Per Jean-Claude Biver, manager di varie società e amministratore delegato di Hublot, azienda svizzera di orologi di lusso, l’Apple Watch “non è male” e Apple avrebbe potuto “fare di meglio”. Il parere non è di una persona qualunque ma del creatore del marchio Hublot e del patron della divisione orologeria di LVMH, società che si occupa anche dei marchi Zenith e TAG Heuer.
Bisogna evidenziare che quello di Bivet non è ovviamente l’opinione di un geek fan di tecnologie e anche che Apple ha sottratto alle sue aziende un importante manager: Patrick Pruniaux l’uomo che da quattro anni era Vice Presidente responsabile mondiale delle vendite al dettaglio di TAG Heuer.
Jean-Claude Biver, nel corso di una intervista nel programma 20 Minutes, si definisce ad ogni modo un fan della Casa di Cupertino ma dice che per l’Apple Watch preferisce aspettare il prossimo modello se saprà fare ancora più cose ed essere più efficiente.
A Biver non piace neanche la dipendenza dall’iPhone. “Deve essere autonomo” dice, “voglio un orologio indipendente”. Dubbi anche sull’autonomia, parametro sul quale “non hanno detto niente”. Parlato di aspetti tecnici e del design, Biver ritiene l’Apple Watch “troppo tecnico, con tratti troppo essenziali, troppo perfetto, non sufficientemente “sexy”. “Si tratta ad ogni modo solo del primo tentativo” dice Biver “e sanno come migliorare i loro prodotti”.