In Oriente iPhone arrivare solo nel 2008, ma c’è già che fa a gomitate per averne uno, siano essi gestori di servizi di telefonia che clienti.
E’ di oggi la notizia secondo cui KT Freetel, il secondo carrier coreano per numero di clienti, ha preso contatto con Apple per introdurre il cellulare sul mercato asiatico. La mossa di KT Freetel è di particolare significato per la Corea è quasi impermeabile ai prodotti esteri in fatto di telefonia, visto che ha in casa tre dei principali produttori mondiali: Samsung, LG e Pantech. L’unico costruttore di telefonini non coreano presente sul mercato è Motorola, distribuito da SK Telecom.
Sempre oggi con un servizio dal Giappone Usa Today descrive l’impazienza con cui i cittadini del Sol Levante guardano alla data del lancio del telefono di Apple nel loro paese, e questo nonostante abbiano a disposizione alcuni dei modelli più evoluti al mondo. Il mercato potenziale di iPhone in Giappone sarebbe enorme: 2-3 milioni di pezzi l’anno, il 5% del totale del venduto stima Shunichi Kita del Nomura Research Institute. Secondo Yahoo Value Insight il 13% di un campione di Giapponesi intervistati a luglio acquisterebbe iPhone e il 15% di essi sarebbe disposto a passare da un gestore all’altro se questo fosse il prezzo per avere il telefono di Apple.
Non c’è quindi da stupirsi se anche in Giappone, come in Corea, ci sono fornitori di servizi di telefonia disposti a mettersi in fila per avere il cellulare. Ad essere in vantaggio sembra essere Softbank il cui fondatore e proprietario Masayoshi Son è amico personale di Jobs e sarebbe stato visto trastullarsi con un iPhone a margine del keynote di gennaio, quando il dispositivo venne mostrato per la prima volta. Ma anche NTT DoCoMo, il primo gestore di telefonia cellulare non solo in giappone ma al mondo, si è dichiarato interessato ad iPhone.
La risonanza prodotta dal telefono di Apple è tale che molti produttori di telefoni locali, dice Usa Today, stanno cercando di arrivare sul mercato da subito con qualche cosa che assomiglia ad iPhone, prima di iPhone. Ma fino ad oggi senza grande successo né molta convinzione.