Quando Apple lanciò il suo telefono giusto due mesi fa la scommessa più grande era quella sul tempo che sarebbe stato necessario per sbloccare l’uso limitato alla sola SIM di AT&T con cui veniva fornito.
Dopo quello per le prepagate dello stesso gestore e il trucco delle TurboSim o Black SIM (tutt’ora introvabili dopo una fugace riapparizione) e quello “hardware ormai comunemente chiamato GeoHack si aspettava il rilascio definitivo dell’hack software annunciato subito dopo quello realizzato a colpi di saldatore dal teenager americano.
Notizia di oggi è che iPhoneSimFree annuncia la disponibilità del suo iPhone unlock in 3 giorni e fornisce alcune indicazioni interessanti in una faq che traduciamo a vostro beneficio:
Traduzione della faq di iPhoneSimfree (alle ore 14 italiane del 29 Settembre)
1. Tutte le caratteristiche del telefono saranno in grado di funzionare dopo l’hack?
Si. Ad eccezzione di Visual Voice mail (che è una caratteristica esclusiva di AT&T), tutte quelle disponibili sui telefoni bloccati saranno disponibili su quelli sbloccati (ad eccezione di YouTube che necessita di una attivazione specifica)
2. L’unlock è resistente agli aggiornamenti di Apple
Sebbene abbiamo preso tutte le possibili misure per assicurare che il telefono rimanga sbloccato possiamo solo garantire l’attuale gamma di aggiornamenti (fino a 1.0.2) con ognuna di queste versioni anche se il telefono deve avere un restore completo, esso rimarrà sbloccato.
3. Se faccio il restore il software del mio telefono funzionerà ancora?
Si (confermato fino alla versione 1.02)
4. Se completamente sbloccato per voce e dati è completamente sfruttabile con carrier alternativi?
Lo abbiamo provato per voce e dati estensivamente in molteplici paesi utliizzando diversi carrier e non abbiamo avuto problemi.
5. E’ sempre necessario iTunes per attivare il telefono?
L’attivazione del telefono con iTunes non è il solo metodo disponibile per attivare il telefono. Per utilizzare il nostro telefono dovete attivare il telefono attraverso dei mezzi di vostra scelta (si veda la domanda 11)
6. Lo sblocco del telefono funziona con telefoni che sono stati già attivati?
Si, è richiesto un telefono attivato (per la parte non telefonica n.d.r) per il funzionamento del sofware (si veda la domanda 5 qui sopra)
7. Posso sbloccarlo prima del processo di registrazione di AT&T?
Si
8. Funziona con l’update1.02?
Si
9. Funzionerà nella mia rete cellulare?
Si se il vostro network supporta una sim GSM
10. Qual è il processo richiesto al cliente per il funzionamento?
Attualmente la nostra release iniziale richiederà che l’utente finale attivi e compia un “jail break” per installare la nostra applicazione sul telefono (stiamo lavorando sulla realizzazione di una applicazione automatizzata per mac e pc che sarà rilasciata a breve dopo il lancio)
11. E’ facile da installare?
Al contrario di altri metodi disponibili attualmente. il nostro software è il più semplice e veloce da installare e mettere al lavoro.
12. Quanti telefono posso sbloccare con una licenza?
Uno
13. Quando potrò comprarlo?
Pensiamo di rilasciarlo entro le prossime 48-72 ore
14. Quanto costa?
Stiamo valutando su diverse strutture di prezzo che saranno annunciate in corso d’opera.
15. Quale metodo posso utilizzare per il pagamento?
Stiamo lavorando per offrire più metodi di pagamento possibili.
16. Offrite un rimborso completo nel caso il software non funzioni?
L’unlock FUNZIONERA’. Non possiamo fornire alcuna garanzia nel caso Apple decida di ri-bloccare il telefono in un futuro aggiornamento.
17. Come distribuirete il software?
Il software sarà reso disponibile per il download una volta he l’utente registrato avrà effettuato il suo pagamento.
Come potete vedere non è stato ancora determinato un prezzo e un metodo di pagamento.
Occorrerà aspettare ancora qualche ora per saperne di più.
Dall’altra parte il secondo sviluppatore che nei giorni scorsi aveva avuto qualche grattacapo dagli avvocati di AT&T vuole dimostrare con un video che anche la sua soluzione è perfettamente efficiente: vedete qui sotto quanto ha inserito su YouTube alcune ore fa. Siamo sempre in attesa di prezzi e tempi per la commercializzazione del suo hack.
Nel frattempo sul fronte hardware si sprecano (letteralmente) i tentativi di realizzare in proprio il “GeoHack” e molti utenti hanno scoperto metodi alternativi al saldatore per collegare i due punti della piastra madre del telefono per aprirlo all’hack: il più fantasioso e meno pericoloso sembra essere quello realizzato con due semplici spilli collegati da un filo di rame: richiede grande perizia e in ogni caso richiede l’apertura del telefono e un lungo procedimento software che diversi hacker stanno cercando di semplificare.
Vista anche la notevole moria di iPhone riportata in queste ore in seguito a Geohacking poco accorti forse è meglio aspettare l’uscita dello sbocco software: se proprio volete aprire il vostro iPhone e non avete dubbi sulla legalità dell’operazione fatelo in maniera virtuale!