Jobs parlerà anche di Mac Os X 10.6 alla WWDC? Secondo alcuni siti americani che nella notte hanno messo a disposizione dei loro lettori indiscrezioni convergenti sotto questo profilo, il nuovo sistema operativo potrebbe fare il suo debutto, anche se solo sotto il profilo delle informazioni generali e, forse, una dimostrazione, nel corso del keynote di Jobs.
Secondo Tuaw, che per primo ha lanciato l’indiscrezione, Mac Os X 10.6 sarebbe parte del discorso di Jobs che ne avrebbe commissionato lo sviluppo non tanto come un prodotto ricco di novità come era inteso Leopard, ma come un passo evolutivo dell’attuale sistema operativo, finalizzato eminentemente a migliorare la stabilità e a rendere maggiormente sicuro l’Os del Mac. Il principale elemento di rilievo in Mac Os 10.6 potrebbe però essere l’abbandono definitivo della piattaforma PowerPC che sparirebbe definitivamente dai radar di Cupertino rendendo il Mac Os un sistema operativo solo Intel con supporto alla tecnologia 64-bit.
Secondo Tuaw, confortato in questo anche da informazioni raccolte da Mac Rumors, Mac Os 10.6 potrebbe essere relativamente vicino. Una versione Golden Master dovrebbe arrivare a dicembre di quest’anno con il rilascio previsto per il Macworld di gennaio.
Il rilascio di un aggiornamento “maggiore” di Mac Os giungerebbe un po’ a sorpresa visto che il lancio di Leopard è solo dello scorso autunno. Lanciando un nuovo sistema operativo, presumibilmente a pagamento da quanto si intende, a distanza di soli 15 mesi dal lancio della versione precedente, accelererebbe notevolmente i tempi rispetto al tempo intercorso tra il lancio di Tiger e quello di Leopard. Mac Os 10.3 venne lanciato a fine aprile 2005, due anni e sei mesi prima di Mac Os 10.4. Seguendo la stessa cadenza, Mac Os 10.6 dovrebbe arrivare non prima dell’inizio del 2010.
In realtà la tesi di un nuovo Mac Os già nel gennaio del 2009 sta in piedi se si dà per scontata la volontà di Apple di utilizzarlo per unificare definitivamente la piattaforma su Intel, stabilizzare il codice sotto il profilo della sicurezza approfittando del supporto ad un unico processore e, magari, apportare alcuni affinamenti in vista delle nuove strategie hardware introducendo in esso il supporto ad alcuni nuovi prodotti che seguono la filosofia che Apple ha intrapreso ultimamente e che pone la mobilità in primo piano. In questa ottica un annuncio alla WWDC avrebbe un senso compiuto perché permetterebbe agli sviluppatori di prepararsi a questo passo che ha pesanti e importanti risvolti sotto il profilo del supporto delle nuove applicazioni.
Lo stesso Jobs aveva auspicato in una intervista rilasciata al New York Times in occasione del lancio di Leopard il lancio di una nuova versione di Mac Os X ogni “dodici o sedici mesi”.