3 Italia è pronta a rivolgersi all’antitrust per verificare se la concessione di iPhone a Tim e Vodafone e non ad altri operatori mobili viola le leggi sulla libera concorrenza. A rendere nota la posizione, potenzialmente esplosiva, dell’operatore mobile del gruppo Hutchinson Whampoa, è stato l’amministratore delegato Vincenzo Novari.
Parlando nel contesto di un incontro dove venivano presentate le novità estive, Novari ha avuto modo di parlare di iPhone dichiarandosi, secondo quanto riferiscono le agenzie, “più che interessato al telefono di Apple”. 3 Italia avrebbe anche cercato di prendere contatto con la Mela, scrivendo a Steve Jobs da cui non avrebbe ricevuto risposta, almeo fino ad oggi. “Abbiamo dato a nostra disponibilità ad accettare qualunque contratto – ha detto Novari. Se non ci rispondono vuol dire che c’è un accordo che impedisce di fare nuove intese. Siamo però convinti che si tratta solo di una questione di tempi. Ma se così non fosse chiederemo all’antitrust che cosa ne pensa”.
L’annuncio di un possibile ricorso all’antitrust per verificare se esistono o meno a margine del lancio di iPhone le condizioni di libera concorrenza non giunge nuova in Europa. In Germania Vodafone aveva chiesto ed ottenuto, salvo poi venire sconfitta in seconda istanza, che il telefono venisse concesso anche alla concorrenza di T-Mobile. Per qualche giorno l’operatore mobile tedesco aveva venduto l’iPhone sbloccato e a prezzo maggiorato. In Francia i problemi non sono esistiti perché fin dall’inizio è in commercio una versione sbloccata, utilizzabile su qualunque rete, dell’iPhone, anche se il costo è molto più alto della versione bloccata sull’operatore Orange.
L’esposto di 3 potrebbe avere qualche probabilità di essere accolto se davvero il telefono non fosse reso disponibile che in versione “locked” sulle reti di Vodafone e Tim, ma al momento sussiste una concreta ipotesi di un iPhone anche in versione sbloccata, venduto magari attraverso i canali tradizionali (Apple Premium Resellers, Apple Store e Apple Retail Store). Diverse fonti puntano a questa possibilità nel contesto di un piano di marketing che concederà agli operatori di vendere l’iPhone in versione bloccata a prezzo scontato in cambio di un contratto pluriennale. Insomma, iPhone a prezzo pieno ma sbloccato e iPhone scontato, ma bloccato.
La vendita di telefoni scontati e in esclusiva, per qualche tempo, presso un operatore con la successiva vendita in versione sbloccata a prezzo pieno non è una pratica sconosciuta al nostro mercato. E fino ad oggi non si ricorda un intervento dell’antitrust in merito visto che nessun consumatore potrebbe sentirsi danneggiato perchè l’acquisto del telefono non resterebbe precluso a nessuno come nessuno resterebbe escluso dall’utilizzo sulla rete del proprio operatore mobile. Basterebbe munirsi del contante necessario. Se si desiderasse, invece, un prezzo favorevole basterebbe rivolgersi ad uno degli operatori che lo vende bloccato dietro il pagamento di un contratto.