Come a ogni vigilia di annunci Apple lo spasmo di attesa, aspettative e voglia di nuovo raggiunge livelli intollerabili. Oltre alle previsioni più o meno fondate su spunti del mercato e collimazione di brandelli di notizie captati ovunque, si aggiungono gli infiniti rumors, le fotografie rubate e e l’elenco delle novità che numerosi siti pubblicano come vere. Inutile precisare che nel 99 per cento dei casi questi mega scoop si dimostrano poi essere dei grandi lavori di photoshop e di fantasia, di cui gli appassionati si dimenticano presto una volta di fronte alle novità presentate dall’imprevedibile Steve.
Tra le ultime fughe di notizie, ormai il conto alla rovescia per il keynote del WWDC è nell’ordine delle ore e dei minuti, una veramente curiosa apparsa anche su tuaw. In alcuni volantini che richiamano font e vagamente anche lo stile della comunicazione Apple, si può intravedere una sorta di nuovo Mac mini, un po’ pià largo e molto più sottile, in due diverse colorazioni: grigio e nero. Tra le scritte che si riesce a leggere sul fantomatico volantino una in alto a sinistra riporta “Mac Fusion” mentre al centro campeggia lo slogan “Bridge the gap.” e immediatamente sotto i loghi di Mac, Windows e persino il pinguino di Linux.
Questo nuovo piccolissimo Mac-in-a box, sempre stando alle informazioni del presunto volantino, sarebbe un nuovo sistema compatto che strizza l’occhio specificatamente ai programmatori. Bella l’idea e la realizzazione, chiunque l’abbia fatta: Cupertino, nel qual caso il Mac Fusion diventerà realtà , o dell’appassionato che ha concepito non solo un possibile nuovo Mac ma addirittura realizzando per esso un intero piano marketing e una strategia aziendale completa!