Ergonomia fonetica. Ecco la parola d’ordine che deve regnare in casa dei webmaster di Vodafone dove evidentemente non si vuole lasciare nulla di intentato per catalizzare la maggior parte dei clienti possibili, compresi quelli che non hanno molta dimestichezza con l’inglese. Si può spiegare solo così, con un tentativo di creare un accogliente nido “italofono” la decisione di accogliere con una pagina che descrive l’iPhone 3G, oltre chi scrive iPhone.vodafone.it, chi digita ifon.vodafone.it.
Si, avete letto bene, il sito della filiale dell’operatore mobile britannico, non fa distinzione tra iPhone e iFone (la maiuscola alla seconda lettera, Cupertino Style, è nostra), tra come si scrive e come si pronuncia o meglio tra come si pronuncia e come si scriverebbe se stessimo parlando di una parola italiana. Una scelta originale e, per qualche verso, anche sorprendente, forse che suscita un qualche sorriso, ma che ha un senso, vista la cronica idiosincrasia del nostro popolo verso le lingue straniere. L’iPhone (o aifon?) è un prodotto popolare, di cui si è sentito molto parlare ma che, e anche qui si fa i conti con un’altra cronica avversità del Belpaese, magari si è letto poco e quindi per qualcuno potrebbe essere difficile individuarlo sul sito di Vodafone che, quindi viene in soccorso.
Il gestore mobile, d’altra parte, deve essere abituato a fare i conti con qualcuno che arriva sul suo sito e scrive in inglese maccheronico visto che digitando www.vodafon.it si arriva alla pagina principale di Vodafone.it.