Si torna a parlare di 2015 per il lancio commerciale di iWatch. A proporre una data più in là nel tempo, ma non nuova, rispetto a quanto auspicato dai clienti che sperano in una disponibilità autunnale, è il solitamente affidabile Ming-Chi Kuo.
In una nota inviata ai suoi clienti, usando termini piuttosto cauti, Kuo giustifica la sua previsione nelle difficoltà tecniche che Apple sta affrontando con iWatch, un prodotto di una nuova categoria «sotto il profilo delle componenti, del design, della produzione e della integrazione tra hardware e software». Le considerazioni di Kuo puntano, in particolare, sullo schermo OLED, mai usato da Apple, e che per giunta potrebbe anche essere di tipo flessibile, alla copertura in vetro zaffiro. Ma in ballo ci sono anche le tecnologie connesse ai sensori per finire con l’ecosistema. Per questo secondo Kuo il lancio «potrebbe (il condizionale è nel testo NDR) essere spostato al 2015».
La data del 2015 per il lancio, potrebbe però non essere del tutto in contrasto con la speranza di una presentazione nel 2014. Come giustamente ricorda MacRumors, quando Apple ha presentato prodotti del tutto nuovi come il primo iMac, iPhone e iPad, tra la presentazione al pubblico e la reale disponibilità sono trascorsi mesi e altrettanto spesso questi prodotti in prima battuta sono stati effettivamente messi in vendita su mercati ristretti. Questo ha consentito ad Apple di far crescere l’eccitazione e l’attesa senza mettere eccessivamente sotto pressione la catena di produzione.
Per questo è quindi del tutto possibile che il lancio di iWatch, se si intende con questo la possibilità di comprarne uno, sia fissato nel 2015, ma resta ancora probabile che l’annuncio possa arrivare prima, durante l’autunno, anche se Apple potrebbe ottenere un risultato migliore limitando l’interferenza in fatto di visibilità con i nuovi iPhone e iPad, spostando l’annuncio di iWatch ad inizio prossimo anno con una commercializzazione a primavera, per coprire un periodo della stagione dove in questo momento non ci sono prodotti di grande impatto.