Dalla sua nascita l’iPhone ha sempre suscitato, oltre agli apprezzamenti, numerose critiche: si parte da quelle legate alle funzionalità , fino a quelle nate dai portavoce dei non vedenti, dispiaciuti della mancanza di feedback tattili che rendano per loro utilizzabile il cellulare di Steve Jobs.
Le ultime critiche vengono da due diverse categorie, che lamentano la difficoltà di utilizzo dovute alle loro particolari caratteristiche fisiche.
La prima categoria è quella delle donne con le unghie troppo lunghe: come è facile immaginare, avere unghie eccessivamente cresciute e manicure troppo esagerate non consente di utilizzare il multi-touch screen dell’iPhone (ma anche di iPod touch), visto che lo schermo dei dispositivi non risponde “all’unghia” ma al dito.
Secondo tale categoria, Apple avrebbe dovuto rendersi conto che uomini e donne fanno uso differente delle proprie unghie; questo porterebbe alla (paradossale) conclusione che Apple sia un’azienda misogina.
La soluzione? Un bel pennino, cioè proprio quello che minerebbe la funzionalità principale dello schermo di iPhone, cioè il multi-touch.
Stendiamo un velo pietoso e giriamo pagina, giungendo di fronte a tutti coloro che hanno dita troppo grosse… meglio dire “grasse”, dita che non consentirebbero di premere le icone singolarmente, ma che, in solo tap, potrebbero lanciare contemporaneamente tre o quattro applicazioni.
Un problema che, a differenza delle unghie, non affligge solo le donne ma anche gli uomini; le dita troppo tozze, a ben pensarci, potrebbe comunque causare difficoltà anche su cellulari con tasti fisici, spesso dotati di tastini dalle ridotte dimensioni, molti più piccoli delle icone virtuali di iPhone o iPod touch.
Lamentele che non fanno altro che aumentare il brusio attorno al cellulare della Mela, che riesce ad attirare verso di sè anche l’interesse di coloro che non si tagliano le unghie molto spesso e di chi possiede dita con un diametro non indifferente.
Vedremo se Apple accoglierà le proteste, magari lanciando un iPhat o un iPhingernail (conoscenza della lingua inglese richiesta…)