Secondo la tradizione della multinazionale dei processori, il nuovo impianto israeliano di Kiryat Gat è stato battezzato con il breve nome Fab 28, seguito dal numero progressivo che ne permette la rapida identificazione. Inaugurato il primo luglio si tratta del terzo impianto Intel in Israele: sostituisce il primo Fab 8 nei pressi di Gerusalemme, che ha sospeso la produzione all’inizio di quest’anno, e si trova a pochi metri di distanza dal precedente Fab 18. Quest’ultimo è ora gestito dalla neonata Numonyx, fondata da Intel, ST Micro e Francisco Partners, e ora destinato alla costruzione delle memorie Flash.
Il nuovo super impianto Intel Fab 28 sfrutta gli ultimi ritrovati tecnologici per sfornare i nuovi processori a 45 nanometri. Impressionanti i numeri e l’influenza dell’investimento Intel in terra israeliana: a partire da settembre la fabbrica erogherà una produzione giornaliera con un valore stimato in 10 milioni di dollari, darà da lavorare a 1.900 persone infine, come dichiara Maxine Fassberg general manager di Intel Israele “Quando saremo a pieno regime, incrementeremo il prodotto interno lordo israeliano del 2 per cento”. L’attuale Primo Ministro Ehud Olmert ha giocato un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questi risultati, prima grazie ai fondi assicurati all’operazione nei panni di Ministro dell’Industria e poi anche come Ministro delle Finanze.