I tablet? Dalle stelle alle stalle. Non è proprio con queste parole che Hubert Joly, CEO Best Buy esprime la sua previsione sul futuro della categoria che Apple ha inaugurato come un grande successo commerciale con iPad, ma dalle parole che pronuncia nel corso della intervista a Re/code, si comprende che la sua fiducia è ridotta, almeno a breve termine.
Le parole di Joly sono da ascoltare con attenzione, se non altro perchè ancora oggi la sua catena di elettronica di consumo con 1000 punti vendita, è la principale negli Stati Uniti ed è un partner ufficiale di tutti i maggiori produttori al mondo di tablet, Apple per prima, ma anche di Samsung e di Microsoft. Ancora oggi è il principale partner Apple nelle vendite al dettaglio (praticamente in tutti i negozi Best Buy c’è un Apple Shop), fuori dagli Apple Store e quindi ha un punto di vista privilegiato. Interpellato su che cosa stia succedendo nel mondo dei PC, il CEO di Best Buy si dimostra fiducioso sulle trend che è in crescita: «anche se c’è – dice Joly – una enorme deflazione. Oggi compri a 300 dollari quel che prima costava 1000. Ma in ogni caso fino a quando i produttori di laptop riusciranno ad offrire innovazione questo mercato andrà avanti. Tra i suoi vantaggi c’è anche la versatilità: ci sono PC che sono anche tablet insieme, come il Surface».
La mancanza di innovazione è, invece, il problema principale dei tablet. “I tablet sono stati un fenomeno incredibile. Non credo che ci sia una categoria che sia mai decollata così rapidamente e così largamente nella storia della tecnologia. La questione è poi stata che, una volta che avete un tablet di una specifica generazione, non è chiaro il motivo per cui si debba passare alla generazione successiva.”
Il CEO Best Buy evidenzia con le sue parole il fenomeno che sta vivendo il mercato dei tablet, anche lo stesso iPad: una volta acquistato un tablet, il tasso di rinnovo e riacquisto di un cliente sembra essere basso: non è chiaro per quali motivi un utente debba sostituirlo con un modello più nuovo, fenomeno che sta portando ad un rallentamento delle vendite delle tavolette. «Penso che il problema sia il ricambio. La velocità di penetrazione è stata tale da avere raggiunto un livello incredibile e da essere oggi solo una questione di ricambio. Il problema è che il livello di innovazione nel corso degli ultimi anni non è stato eccezionale come lo era stato nei primi due anni»
Quel che succederà in futuro, Joly dice di non saperlo. «Staremo a vedere: ma tutto dipenderà dall’innovazione che arriva al mercato. La gente deve avere una ragione per rimpiazzare un prodotto»
Oltre che sui problemi di iPad e dei tablet in genere, Joly si sofferma anche su altri aspetti, più peculiari sulla sua catena di negozi, senza dimenticare un plauso ad Apple e alla sua capacità di far convergere l’esperienza utente sui suoi differenti prodotti. L’intervista completa è disponibile a questo indirizzo.
