Intel SoFIA, annunciato in aprile, è il nome della nuova famiglia di processori dedicati al mondo mobile su cui Intel sta puntando per incrementare la propria posizione e competere nel settore smartphone e tablet. In una intervista rilasciata a Cnet un portavoce Intel ha dichiarato che grazie a Intel SoFIA sarà possibile ridurre sensibilmente i costi di produzione dei terminali, fino ad arrivare a proporre sul mercato smartphone da 50 dollari. Prezzo e posizionamento sono quindi studiati per proporre una piattaforma Intel mobile nel segmento di mercato con crescita più elevata, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Il nome Intel SoFIA deriva dalla sigla di Smart or Feature phone with Intel Architecture: il primo processore Intel SoFIA è previsto entro la fine di quest’anno: avrà processore dual core Atom Silvermont realizzato con processo a 28 nanometri e connettività 3G integrata. Successivamente saranno rilasciate versioni quad core e anche una con connettività 4G LTE. E’ interessante notare che per recuperare terreno in campo mobile ed accelerare il lancio, Intel sta seguendo un approccio completamente diverso da quanto fatto abitualmente finora: lo sviluppo infatti non è realizzato completamente da Intel, è prevista una collaborazione con RockChip per la connettività inoltre, sempre per accelerare i tempi, i primi sample e wafer di Intel SoFIA non saranno costruiti nelle fabbriche Intel bensì negli stabilimenti di TSMC. Dopo il lancio si prevede comunque che la produzione sarà trasferita nelle fabbriche del colosso di Santa Clara.
Secondo IDC Intel Sofia è necessario non tanto per incrementare il business di Santa Clare nel mondo smartphone e tablet, ma più che altro per permettere a Intel di rimanere in partita. Infatti solo l’1% dei terminali mobile esistenti ora funziona con processori Intel: il mercato è in mano alla concorrenza, in primo luogo Qualcomm, Mediatek e in generale dominato dalla architettura ARM. Sono già in corso accordi tra Intel e i principali costruttori per realizzare smartphone con Intel SoFIA ma per il momento i nomi rimangono segreti.
