Due milioni di pezzi venduti: questo il record annunciato oggi dal costruttore californiano Palm per il palmare-telefono Centro. Il dispositivo risulta particolarmente allettante soprattutto in USA, dove è sovvenzionato in abbinamento agli abbonamenti e proposto a 99 dollari. Centro si pone come valida alternativa per tutti gli utenti che desiderano sostituire il classico telefonino con un dispositivo più “intelligente” in grado di funzionare anche come computer tascabile.
In Italia Centro non è sovvenzionato dagli operatori ed è disponibile al prezzo ufficiale di 299 euro. al momento Palm sta commercializzando Centro in 25 paesi in tutto il mondo. Il momento felice di Centro è sottolineato da alcune ricerche di mercato che nel mese di maggio lo hanno visto in ottava posizione nella classifica dei telefoni più diffusi, settimo nel mese seguente.
Ricordiamo che il successo del Centro, paradossalmente, è uno dei problemi di Palm. Il prezzo, sensibilmente più basso di quello dei Treo sta erodendo quote di vendita dei modelli più avanzati e costosi di Palm, riducendo così i margini di profitto dell’azienda. Se a questo aggiungiamo il ritardo nell’aggiornamento del sistema operativo, di cui è attesa una nuova release da anni, e la concorrenza sempre più agguerrita nel settore degli smartphone, non ultimo iPhone, non è difficile individuare diversi nodi principali in cui la posizione di Palm appare particolarmente debole. Negli scorsi mesi in più di una occasione sono circolate notizie pessimistiche sulla situazione di Palm e soprattutto riguardanti il suo futuro immediato.