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Recensione Douself S82 TV Box Android: video 4K e Kitkat in scatola

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Mentre attendiamo una ulteriore versione di Android TV da Google sul mercato proliferano soluzioni a basso costo di dispositivi che si collegano direttamente al TV di casa o a un monitor hdmi con a bordo il sistema operativo con il robottino verde.

Fino ad un anno fa a fare da padrone c’erano le cosiddette Android Stick veri e propri computer in una chiavetta di dimensioni maggiorate che a fronte di un equipaggiamento di porte limitato e di sistemi di dissipazione del calore a volte poco efficienti permettevano di avere Android sulla propria TV a bassissimi costi da 60 a 100 euro per i modelli più efficienti. I problemi di dissipazione del calore e la qualità e affidabilità non sempre ai massimi livelli hanno portato gli appassionati a rivolgersi ad un altro fattore di forma che si avvicina alla Apple TV di cupertino e ad altri prodotti set top box come quelli di Wester Digital, quelli di Netflix o la recente Fire di Amazon.

Douself S82 Android TV BOXLe dimensioni sono passate da quelle di una chiavetta ipertrofica a scatolotti quadrati o, come in questo caso rotondi, che possono ospitare un buon numero di porte, una antenna wi-fi più efficiente e sopratutto non diventano delle piccole bistecchiere collegate alla vostra porta HDMI.

Nel frattempo si è evoluto pure Android e la sua capacità di accedere ad un maggiore numero di dispositivi e sono progrediti i processori che offrono potenza in grado di gestire la lettura di un filmato 4K, offrire il mirroring video attraverso Miracast e gestire anche giochi di qualità sul grande schermo TV. Ma per molti utenti la TV Box Android è un ottimo sistema per accedere alla propria dotazione di video e musica come terminale remoto collegato ad un NAS o come scatola per far girare XBMC, il software di accesso ai dati e ai servizi remoti per musica, immagini e video che è possibile caricare anche su Mac e PC.

Il modello che prendiamo in esame gioca più sul lato video che sul lato ludico e le sue specifiche offrono servizi molto interessanti in questo ambito a partire, come accennavamo dal supporto al 4K, alla decodifica Dolby pass-trouhg e alla dotazione di porte: ethernet 10-100, uscita Audio digitale, due porte USB, porta infrarossi per comando diretto… vedremo un dettaglio nel corso della recensione.

Quello che vi possiamo anticipare e che desta interesse è il costo di questa soluzione che nella versione da 16 GB dell’importatore che ci ha fornito il prodottto in prova non supera i 116 Euro e che merita un pensiero da parte di chiunque voglia ottenere un sistema per far diventare smart la propria TV e parte magari da un ecosistema misto con Android, Apple, Windows.

E’ doveroso fare un’altra premessa: il telecomando di base in dotazione a questi dispositivi permette di accedere a molte delle funzioni di Android ma non è l’ottimale per sfruttare tutte le potenzialità del sistema operativo: il meglio si ottiene con uno smartphone o tablet android collegato come controller (con un software come RemoteIME), un controller con funzionalità anche per i giochi, oppure con una tastiera esterna dotata di trackpad come la Logitech K400 che abbiamo usato nei nosti test e che proveremo a parte nei prossimi giorni anche con altri dispositivi “smart”.

Partiamo dalla scatola

All’interno (si veda il brevissimo video) troviamo il box vero e proprio, i cavi, il manuale e il telecomando fornito stranamente senza batterie di sorta: si tratta di due comunissime AAA ma se volete aprire la scatola e installare subito il TV box e non avete una K400 o un controller alternativo ricordatevi di procurarle in anticipo.

Il manuale utente è in inglese ma non è difficilissimo da comprendere visto che è ricco di illustrazioni. Vediamo insieme i suoi contenuti con una piccola disamina che ci aiuterà a scoprire alcune delle funzionalità del set top box.

Nelle informazioni sul dispositivo troviamo la distribuzione di bottoni e porte: sul fronte abbiamo un led che si illumina di blu (quando il dispositivo è acceso) di rosso (in standby con un tocco del pulsante di accensione). Lo spegmimento avviene con la pressione di 8-10 secondi sul pulsante di accensione

Le porte a bordo sono standard USB e si possono collegare dispositivi di controllo di ogni genere, c’e’ una porta di uscita AV per collegare la TV android persino a vecchi TV analogici o videoregistratori, una porta per la rete cablata Ethernet 10-100, una porta HDMI per il collegamento a monitor o TV, una uscita audio digitale (SPDIF), una porta per la lettura di SD card flash micro e una porta OTG per collegare disposuti esterni.

Sul fondo abbiamo 3 piedini antiscivolo ed una piccola bucatura che permette la fuoriuscita dell’aria, in realtà in una settimana di attività la TV box non si è mai surriscaldata anche dopo due ore di lettura di pesanti file HD o gioco intenso.

Tra gli accessori in dotazione abbiamo. oltre all’obbligatorio alimentatore esterno (dimenticatevi l’alimentazione via USB degli Android Stick qui serve una alimentazione ad hoc ma l’adattore è molto compatto), un cavo HDMI-HDMI per il collegamento ad un TV recente e quello AV per i TV più vecchi, un cavo USB per il collegamento ad una periferica esterna e il telecomando ad infrarossi per le operazioni di navigazione, accesso rapido ai menu e una funzione “mouse” che si basa sullo spostamento discreto del cursore sullo schermo.

Non ci sono controller Air Mouse basati su giroscopio e questo può essere una mancanza per chi vuole utilizzare il TV box per giocare ma il nostro scopo è capire le qualità del prodotto come mediacenter per audio e video e le funzioni di gioco sono un plus.

Il telecomando

Il telecomando in dotazione ha pregi e difetti: è di dimensioni non lillipuziane, ha tasti ben individuabili e tutte le funzioni necessarie. E’ basato sugli infrarossi ed è forse un po’ troppo “direzionale”. Arriva senza le due batterie AAA necessarie per il funzionamento ma una volta “caricato” permette di gestire l’accesso ai menu della TV box senza problemi sopratutto se scegliete l’interfaccia a “mattonellle” di ispirazione “Metro” e volete navigare su XMBC. Il difetto è ovviamente nelle scarse possibiltà di interazione con lo schermo Android del megatablet che è diventato il vostro televisore visto che la modalità “mouse” vi costringe a lunghi trasferimenti del cursore da una parte all’altra dello schermo. Il consiglio è quello di utilizzarlo per l’accesso immediato alle funzioni più frequenti come video, audio e player di immagini e dotarvi di una tastiera con trackpad esterna o di un air mouse efficiente se volete trasformare il vostro TV box in un piccolo PC da collegare alla TV. In ogni caso alla pressione del pulsante mouse il cursore appare subito sullo schermo e tenendo premuti i tasti direzione c’è un effetto di accelerazione che rende la navigazione un po’ più rapida.

Alcuni tasti permettono l’accesso rapido alle applicazioni più utilizzate e c’è anche la comoda possibilità di regolare il volume globale del dispositivo in modo da non ricorrere al telecomando della TV per l’operazione: ma il se avete un TV compatibile con lo standard CEC come tutti i più recenti potete allo stesso modo controllare il TV BOX con gli strumenti di navigazione di base visto che da un apposito menu di configurazione (si veda la galleria più avanti) è possibile abbinarlo senza problemi.

L’interfaccia

Abbiamo a disposizione due tipi di interfaccia, quella classica di Android per cui è necessario avere a disposizione un sistema di puntamento più rapido del telecomando in dotazione si quella di tipo “metro” che possiamo in ogni caso personalizzare con applicazioni aggiuntive a cui avere un rapido accesso. Se il quadro di partenza è molto simile tra le varie sezioni non si può parlare di eccessiva coerenza una volta all’interno delle singole app: si tratta di strumenti concepiti da diversi sviluppatori e ci vuole un po’ per abituarsi alla diversa grafica del sistema di gestione dei file, dell’acceso ai contenuti multimediali.

Le funzioni wireless

Con la disponibilità di una connessione di tipo N non ci sono grossi problemi per lo streaming di contenuti anche ad altissima risoluzione e la presenza di una porta ethernet 10-100 permette di avere anche un collegamento diretto alla vostra rete interna con eventuali NAS, ma la TV BOX si distingue dalle classiche Smart Key anche dalla presenza a bordo di Bluetooth 4.0 gestito finalmente in maniera stabile dalla versione 4.4 di Android e da due interessanti caratteristiche in ricezione: la possibiltà di ricevere l’audio via Airplay da Mac, iPhone, iPad e quella audio video di Miracast che con alcuni modelli di dispositivi Android permette anche il mirroring del video. Abbiamo fatto dei test di pochi secondi con un Nexus 7 ma non siamo riusciti ad attivare (contrariamente a quanto abbiamo visto fare in alcuni video test stranieri) la funzione: su questo aspetto torneremo in un aggiornamento della recensione.

L’altra funzione interessante è la possibiità di gestire la TV BOX come un HotSpot Wlan: in questo caso sarà comodo collegarla via ethernet ad un modem o ad un router e gestire gli accessi dei visitatori di casa vostra o mettere nella stessa rete il vostro dispositivo (android o iOS) che potrà fare da controller remoto. Per Android viene consigliata l’applicazione RemoteIME.apk

Un’ottima XBMC box

La dotazione di base prevede il software di mediacenter XBMC preinstallato e presente nei menu a video anche quando accendete la macchina: l’unione del software e dell’hardware è ben realizzata e grazie a XBMC sarete in grado di accedere non solo agli archivi della vostra rete locale (DLNA, SMB, dischi etc) ma anche ad una immensa quantità di plugin per i canali video in streaming e persino all’interessante plug in di RAI.TV che accede alla piattaforma Rai Replay che mostra tutta la produzione della TV pubblica nell’ultima settimana ed altri contenuti del suo immenso archivio. La navigazione con il telecomando in dotazione è facilissima e ancora una volta è comoda la presenza dei tasti per la regolazione del volume.

TV BOX ANDROID Douself s82
XBMC: tra i plugin video c’è anche quello per RAI TV che ci permette di accedere ai servizi Rai Replay

Un player 4K

La caratteristica principale evidenziata anche dal logo sulla scatola è la possibilità di gestire contenuti 4K: a bordo esiste un player dedicato ma ovviamente si possono sfruttare anche i video presenti online su YouTube: la differenza in qualità ovviamente la può apprezzare chi dispone di un TV la risoluzione UHD. Purtroppo non ci è stato possibile effettuare questo test ma confidiamo di riportarvi l’esperienza in una aggiornamento di questa recensione.

Abbiamo provato però a mettere in riproduzione alcuni filmati (su una normale TV full HD) che avevamo girato a MWC Barcellona con un Sony Xperia Z2 che come noto può riprendere a 4K: il filmato è stato gestito correttamente in lettura da un micro-SD card senza stuttering o inceppamenti.

La possibilità di uscita 4K in assenza di una vasta mole di contenuti è interessante in funzione della riproduzione di immagini e sapere che la piccola TV Box sarà in grado di ottenere immagini ad altissima risoluzione con tutti i modelli di TV in arrivo in futuro rende la scelta di questo modello premiante rispetto a quelli più obsoleti sul mercato.

Nel video qui sotto troviamo la navigazione nei vari software appartenenti alla dotazione di base del TV BOX.

https://www.youtube.com/watch?v=YfHLVvpiCtw

Il Play Market Le applicazioni Android 

Come si potrà constatare dalla nostra galleria abbiamo installato una serie nutrita di applicazioni Android e non tutte necessariamente pensate per la TV BOX, la presenza di Play Market pre-installato facilita molto l’operazione. Questo tipo di dispositivi ha un problema di fondo: in molti casi non viene riconosciuto come un tablet e a meno che non cerchiate una applicazione concepita appositamente (cosa non facile nel negozio di Google) potreste trovarvi a far girare sul vostro schermo una app che copre solo la parte centrale: questo inconveniente è in parte superabile dalle preferenze iniziali che almeno evitano la rotazione dello schermo di 90° che renderebbe ovviamente impossibile gestire la corretta visualizzazione.

Sicuramente tra le le applicazioni da installare troviamo Dropbox in cui viene gestita magnificamente l’opzione di visualizzazione di foto (caricate anche da iPhone o smartphone) e l’accesso agli archivi online, il browser Dolphin che risulta comodissimo da utilizzare su grande schermo e ovviamente le app di Google come Maps, Google Earth e i servizi di accesso al cloud. Funzionano egregiamente anche applicazioni “serie” come Autocad 360.

Nessun problema nell’accesso a film, musica e libri disponibile sul sempre più grande market di Google.

Ovviamente si possono scaricare tutti i giochi più diffusi per la piattaforma Android ma qui come per altre applicazioni che presuppongono la vosta interazione con uno schermo touch occorre, come dicevamo all’inizio, pensare all’acquisto di un controller gamepad (se il vostro obbiettivo sono i giochi consigliamo il Mediacom Tablet GamePad Bluetooth a circa 36 Euro – compatibile anche con iOS e i giochi iCade) o ancora meglio (per usi più seri) di un tastiera con trackpad come la K400 di Logitech in vendita a circa 32-39 Euro.

logitechk400

La tastiera di Logitech è quasi un complemento obbligato per chi vuol fare un uso serio e pure un po’ giocoso dellla TV BOX: è una tastiera con tasti di dimensioni leggermente ridotti ma che ha una comoda trackpad con due tasti a bordo. Anche se quest’ultima non supporta gesture multitouch (non è possibile ad esempio usare il gesto delle pinza per ingrandire o ridurre la vista sulle foto) supporta il doppio click, la modalità di scorrimento della pagina con due dita e permette una interazione pià comoda con il grande schermo. E’ inoltre compatibile con Smart TV, Windows e pure Mac con il Logitech Control Center.

Purtroppo la tastiera italiana non fa corrispondere i tasti agli effettivi caratteri (niente accentate, posizione di caratteri speciali diverse, il tasto @ che si ottiene con maiuscole-2 invece che con alt-graphics) e in questa settimana d’uso non siamo riusciti a trovare un driver ad hoc ma la comodità di inserire i testi attraverso una tastiera di dimensioni quasi standard è impagabile e non ha confronto con gli airmouse+tastiera che abbiamo provato in passato.

TV BOX ANDROID Douself s82
Le prestazioni della TV BOX a confronto con i cellullari più diffusi: siamo tra Samsung S4 e S5 con il benchmark Antutu

Le prestazioni e l’affidabilità 

Abbiamo fatto girare il classico benchmark Android Antutu e le prestazioni della TV Box si collocano tra un Samsung S4 ed un samsung S5. Le dimensioni generose dell’involucro permettono un’ottima dissipazione del calore e nella settimana che abbiamo utilizzato il dispositivo costantemente attivo e collegato ad un TV e durante la riproduzione di filmati HD ad alto bit rate non abbiamo notato alcun segno di surriscaldamento o malfunzionamento dell’uscita video o peggio ancora, gli strani riavvii che si verificavano con le vecchie smart key “cinesi”.

Ovviamente è da rimarcare l’assenza di ventole di qualsiasi tipo, cosa non scontata per chi proviene dal mondo delle soluzioni mediacenter basate su mini-PC.

Pro: numero di porte, telecomando basilare ma comodo, buonissima compatibilità con tutti i formati video provati, prezzo di accesso alla piattaforma Android basso con Versione 4.4 a bordo. Airplay audio effettivamente funzionante.

Contro: L’interfaccia delle applicazioni e servizi è poco coerente, per un uso “serio” diverso dalla riproduzione di video, musica e audio il telecomando in dotazione non è sufficiente.

Conclusioni: Nella prima settimana di test della TV BOX S82 abbiamo avuto conferme e sorprese: si tratta di un prodotto ormai maturo dal punto di vista hardware che supera in parte alcune idiosincrasie della piattaforma Android che offre applicazioni dalla grafica non sempre coerente e dalla difficoltà di avere app pensate per il grande schermo. Il controllo remoto in dotazione si comporta bene ma se volete una interazione piena vi consigliamo una tastiera con trackpad.

Tutti i file video e i servizi di streaming (esclusi quelli basati su flash) che abbiamo provato non hanno avuto problemi di sorta e consideriamo il rapporto prezzo/prestazioni inarrivabile per chi vuole un sistema “aperto” e vuole accettare qualche compromesso sulla coerenza grafica. La dotazione wireless è di tutto rispetto e la presenza di Bluetooth 4.0 è interessantissima in funzione di uno sviluppo nel campo delle smart application per la casa.

Nei prossimi giorni aggiorneremo questa recensione con una serie di test di accessori che proveremo in combinazione.

Prezzo al Pubblico

Douself S82 è disponibile come altri suoi gemelli cinesi ad un prezzo molto interessante su Amazon 99 Euro per il modello da 8 GB di memoria e 116 per il modello da 16 GB. Consigliamo il secondo per chi vuole installare più app nella memoria centrale.

[colored_box color=”grey”]Specifiche
– Modello : S82
– OS: Android 4.4
– CPU : Amlogic S802 Quad-Core a 2,0 GHz ( Cortex – A9 )
– GPU : Octa – core Mali -450 GPU
– RAM: 2G DDR3
– Wifi : IEEE 802.11 b / g / n
– Lan : RJ45 10/100M
– Bluetooth: Bluetooth 4.0
– HD Uscita video : 4K / 2K / H.265 / H.264 / 1080P
– Formati audio compatibili : MP3 / WMA / AAC / WAV / OGG / AC3 / APE / FLAC
– Formati Immagini compatibili: JPEG / BMP / GIF / PNG / TIF
– Funzione di rete: chat Skype , Picasa , Youtube, Flicker , Facebook
– Porte : 2 x USB 2.0 , 1 x slot per Micro SD / TF , 1 x USB OTG , 1 x HDMI 1.4 ,
1 x AV , 1 x RJ45 , 1 x uscita SPDIF.
– Compatibile con : supporto mouse e tastiera via USB e mouse senza fili 2.4G e tastiera
– Alimentazione  Input: 100 – 240V Output: DC 5V / 3A
– Alimentazione telecomando: 2 batterie * AAA (non incluse )
– Dimensioni: ca. 12.7 x 3cm ( D x H)
– Peso : 215g

Dotazione
1 x Smart TV Player, 1 x adattatore di corrente, 1 x Cavo HDMI, 1 x Cavo AV, 1 x Cavo USB, 1 x Telecomando, 1 x Manuale dell’utente ( in inglese)

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