Forbes ha pubblicato un articolo a firma di Mark Rogers, fondatore e amministratore di BoardProspects.com, community e piattaforma per gli organi collegiali che si occupano di gestione delle società. Nell’articolo si spiega che l’indiscrezione della scorsa settimana secondo la quale Tim Cook “sta attivamente cercando di aggiungere nuovi membri al Consiglio di Amministrazione” non deve essere sottovalutata. Il CEO di Apple, a detta di Rogers, potrebbe finalmente imprimere il suo marchio distintivo all’azienda a tre anni dalla morte di Steve Jobs, il defunto co-fondatore dal quale ha ricevuto lo scettro del comando. Da visionario, Jobs spesso vedeva il consiglio di amministrazione come un ostacolo all’innovazione; ciò detto si circondava di persone brillanti ma spesso passivi registi che consentivano ampio spazio di manovra, lasciandolo libero di portare avanti la società che sentiva di voler costruire e che è poi diventata quello che è oggi Apple.
Cook è un uomo di Jobs e ha ricevuto in eredità il suo consiglio di amministrazione. Una strategia non più sufficiente a detta di Rogers secondo il quale ora Apple avrebbe bisogno di un board in grado di porre sfide a Cook , un team per meglio afferrare e gestire le competizioni sui mercati internazionali.
Tra le proposte suggerite da Rogers: nominare altre donne nel gruppo oltre ad Andrea Jung, individuare expertise in grado di comprendere al meglio i mercati internazionali, inserire nel board manager giovani (l’età media nel Consiglio è 63 anni) e con background tecnico. Rogers suggerisce l’inserimento di elementi di diversità, persone che potrebbero rappresentare meglio nel board l’ampiezza della base utenti di Apple, utili alla crescita futura. Alcune mosse di Cook in una diversa direzione per Cupertino si sono ad ogni modo viste recentemente con la maggiore apertura di iOS 8 a terze parti e con l’annuncio di ieri della partnership con IBM.