Beats Electronics, la società acquisita da Apple a maggio di quest’anno insieme al servizio Beats Music per un totale di 3 miliardi di dollari, ha fatto causa a un produttore cinese di cuffie che copia spudoratamente i suoi prodotti. Il venditore in questione distribuiscenegli USA prodotti definiti di scarsa qualità tramite siti che mostrano in apparenza il marchioBeats generando, secondo i dati raccolti dalla società ora di Apple, 135 miliardi di dollari di fatturato. Gli avvocati di Beats hanno presentato denuncia un tribunale dell’Illinois, nel tentativo di bloccare le vendite e sequestrare i profitti generati dalla commercializzazione di prodotti contraffatti.
Il sito MusicTimes riferisce che nei piccoli negozi delle Chinatown di New York è facile imbattersi in questi prodotti fasulli, venduti a prezzi che variano dai 20$ ai 40$ ma di qualità pessima e che poco o nulla hanno a che vedere con i prodotti originali; su alcuni è riportata una “d” anziché la “b” del logo Beats, un modo fin troppo palese di nascondere “l’ispirazione”. Nonostante la querela, finora poco o nulla Beats e il Dr. Dre sono riusciti a fare contro i produttori cinesi. Lo scorso anno una simile operazione fu tentata contro 14 negozi on-line, portando al sequestro di 1472 nomi di dominio ingannevoli e a 50 account PayPal.
In appena cinque anni dal lancio, la “b” di Beats è diventata marchio top nel mondo della musica e dello sport, ed è leader di mercato nella fascia alta del mercato delle cuffie. Formalmente fondata nel 2008 da un’idea dell’artista e produttore Dr. Dre e Presidente della Interscope Geffen A&M Records Jimmy Iovine, Beats Electronics (Beats) comprende la famiglia di cuffie, auricolari e altoparlanti premium ”Beats by Dr. Dre”, così come la tecnologia software (brevettata) “Beats Audio” e il servizio di abbonamento di musica in streaming Beats Music. Soggetta alle approvazioni normative, Apple prevede di chiudere la transazione nel quarto trimestre fiscale.