Esiste un’altra prova inconfutabile, oltre alle percentuali di mercato e ai fondi di cassa di Apple, che dimostra il successo del marchio, dei prodotti della Mela e soprattutto della strategia della catena di negozi Apple Store. Gli abitanti del quartiere Soho di New York hanno scritto una lettera di protesta indirizzata sia all’amministrazione della città sia al quartier generale di Cupertino in cui vengono descritti tutti gli effetti negativi che la presenza dell’Apple Store ha arrecato ad abitanti e quartiere da quando il punto vendita si è installato nella posizione attuale sei anni fa.
Il documento descrive folle sempre più numerose che accorrono per l’Apple Store o semplicemente per girovagare nei paraggi, giorno e notte. Rumori e schiamazzi che si protraggono fino alle ore piccole della notte infine la catastrofe finale di ogni rapporto di buon vicinato: i concerti. Sempre stando alle dichiarazioni contenute nella lettera degli abitanti di Soho, il culmine è stato il concerto dei Jonas Brothers che ha attirato migliaia di ragazzine urlanti che per ore e ore hanno bloccato il traffico, persino ferendo un residente preso nella ressa, infine infastidendo dozzine di altre persone e attività .
Tra gli altri dettagli riportiamo una frase significativa di Sean Sweeny direttore della Soho Alliance: “Nessun bar, nightclub o cantiere rovina in modo così continuativo la nostra qualità della vita come il negozio Apple Store di Soho”.
Anche tra gli appassionati più fedeli della Mela è difficile immaginare che qualcuno sia disposto ad accogliere un Apple Store vicino a casa dopo aver letto tutti gli effetti secondari e negativi descritti dagli abitanti di Soho. Se non altro è una ottima dimostrazione della potenza del marchio Apple e dell’incredibile quantità di vita e passione che Cupertino riesce a mobilitare: chi avrebbe mai potuto immaginare effetti collaterali simili per un “semplice” negozio di informatica e di elettronica di consumo?