“Viviamo in un mondo nel quale le priorità sono il mobile e il cloud”. Satya Nadella, ripete questo mantra da cinque mesi, da quando è diventato amministratore delegato in Microsoft e l’ha ribadito in una nuova lettera inviata ai dipendenti.
Il CEO vuole quasi far dimenticare la strategia di Steve Ballmer, suo predecessore (il quale puntava essenzialmente su dispositivi e software), ponendo al centro di tutto le piattaforme mobile e il cloud. L’idea di fondo, pare di capire, è trasformare la nuvola in un’offerta di servizi dominanti, un po’ alla stregua della strategia che ha permesso negli anni passati di dominare nel mondo PC grazie a Office.
“Ci stiamo spostando da un mondo dove le capacità computazionali erano poche a uno nel quale sono quasi illimitate”, dice Nadella. “In questo nuovo mondo, presto più di 3 miliardi di persone saranno dotate di dispositivi collegati a internet, dall’agricoltore in una parte remota del mondo al professionista che sfrutta più dispositivi”, tutti, sembra voler dire il manager, hanno bisogno di “servizi cloud e app che si integrano con le loro vite e il loro lavoro”. La combinazione di più dispositivi e servizi cloud usati per generare e permette la fruizione dei dati “sono un’opportunità unica per noi”.
In poche parole Nadella scommette su Office 365, Azure e Bing, puntando con i servizi offerti al controllo dei dispositivi. Mentre il suo predecessore non avrebbe forse mai puntato seriamente su iPhone, iPad e Android, Nadella ha una visione diversa e considera questi dispostivi come strumenti per l’accesso ai servizi Microsoft.
Nella sua lettera Nadella spiega che nel mese di luglio intende portare avanti «un dialogo su queste grandi ambizioni e sul focus essenziale della società», chiede al team di «valutare opportunità affinché progredisca e il processo di innovazione, si semplifichino le operazioni e il loro funzionamento» e accenna anche a “necessari” cambiamenti in termini organizzativi e ingegneristici. Ne sapremo di più probabilmente il 22 luglio, quando Microsoft pubblicherà i risultati relativi al bilancio dell’anno fiscale.