Le quote di mercato Apple in USA scendono. A dirlo sono i due maggiori istituti di ricerca americani , IDC e Gartner, che, come da tradizione, pubblicano all’unisono i loro dati preliminari sulle vendite di PC.
Secondo IDC, Cupertino avrebbe visto calare le sue percentuali dell’1,7% e ora si attesterebbe al 10%. Per effetto dell’aumento di Lenovo, Apple sarebbe scesa dal terzo al quarto posto della classifica. Più che questi due dati, pesa nella valutazione il fatto che la globalità del mercato USA è in ripresa rispetto allo scorso anno; le vendite dei PC sono cresciute del 6,9%. Apple quindi è l’unico dei cinque grandi (con HP, Dell, Lenovo, Toshiba) ad avere perso vendite anno su anno
Non è molto diversa la situazione dipinta da Gartner. In base alle informazioni che sono state raccolte in fase preliminare, questo secondo istituto avrebbe registrato per Apple un calo delle vendite anno su anno dell’1,6%; Cupertino ora avrebbe il 10,6% e sarebbe stata superata sempre da Lenovo. Anche secondo Gartner il mercato USA dei PC è in ripresa (+7,4), con tutti i grandi produttori a crescere in doppia cifra.
In attesa dei dati mondiali, che arriveranno come sempre più avanti nel corso della stagione, dopo che tutte le aziende, Apple inclusa, avranno presentato il resoconto ufficiale del trimestre, è Gartner a proporre una chiave di lettura del fenomeno. La nota stilata da Mikako Kitagawa parla di «picco raggiunto nel corso del 2013» per i laptop di fascia premium, di acquisti per la cessazione del supporto ad XP e del rallentamento del processo di ristrutturazione nelle famiglie che hanno massicciamente migrato le loro attrezzature verso smartphone e tablet. In questo scenario «il mercato dei PC ha cominciato a riprendersi. La disponibilità di computer portatili, sottili e leggeri a basso costo, ha catalizzato l’attenzione dei consumatori. Anche i dispositivi touch sono ora largamente disponibili con decrescita dei prezzi che ora sono ad un livello sufficientemente basso per spingere il consumatore medio a spendere il denaro necessario per alcune funzionalità aggiuntive».
In termini pratici, il mercato Apple, tradizionalmente costituito proprio da quelle macchine premium che ora sono in calo di vendite, viene compresso dal basso. I consumatori americani avrebbero ridotto gli acquisti nel mondo dei dispositivi mobili, massicciamente acquistati durante i due o tre anni precedenti, e sarebbero tornati a guardare al mondo dei PC, trovando in alcuni dei essi a basso costo, tecnologie interessanti e che hanno imparato ad apprezzare nel mondo mobile, come il touch. Cupertino perderebbe quindi mercato per il fatto che sono di più i prodotti concorrenti a prezzo economico e in grado di proporre tecnologie e stile di design che in precedenza non avevano.
