Con un comunicato stampa datato ieri Khronos Group ha annunciato al mondo che OpenCL 1.0 è diventato uno standard ufficiale con una tabella di marcia da record. Si tratta di una nuova tecnologia aperta, priva di royalty e multi-piattaforma proposta inizialmente da Apple e poi adottata da un consistente gruppo composto dalle più importanti società del campo IT e dell’elettronica di consumo. OpenCL è composto da una serie di API e da un linguaggio di programmazione che permettono di gestire e coordinare il calcolo in parallelo eseguito da più processori all’interno di un computer per velocizzarne le prestazioni.
Ricordiamo che oltre alla potenza dei processori grafici di ultima generazione di Nvidia e di ATI, OpenCL permette di sfruttare al meglio la potenza delle CPU centrali multi-core, processori video integrati e anche processori dedicati, solitamente indicati con la sigla DSP, da Digital Signal Processor. Così oltre che nei computer, obiettivo primo dello standard OpenCL 1.0, la tecnologia proposta da Apple potrà essere integrata anche nei dispositivi tascabili, smartphone e così via.
In occasione dell’esame per la ratifica, circa un mese fa, Nel Travett che gestisce il gruppo di lavoro su OpenCL, presidente del Khronos Group e vice presidente di Nvidia ha dichiarato che per fissare uno standard nel mondo IT sono richiesti di norma 5 anni, ridotti a 18 mesi in un numero limitato di casi e fino un anno come record per Khronos. Travett ha notato che nel caso di OpenCL ci sono voluti solamente 8 mesi. L’incredibile record nelle tempistiche origina dalla spinta di Apple che intende integrare la tecnologia OpenCL in Snow Leopard, atteso nei primi mesi del 2009. La bontà dell’idea e del progetto OpenCL ha riscosso un grande supporto da parte dei grandi dell’industria che ha contribuito ad accelerare procedure e ratifiche, tra i nomi più importanti ricordiamo: Activision, Blizzard, AMD, Apple, ARM, Broadcom, Electronic Arts, IBM, Intel, Nokia, Nvidia e Samsung.
Vale la pena notare che l’accelerazione via GPU integrata in Snow Leopard offrirà prestazioni sensibilmente superiori a quelle attuali nell’esecuzione di software che esulano dalla sola grafica 3D e dai videogiochi, con incrementi consistenti per applicazioni scientifiche, calcoli matematici complessi necessari per elaborazioni audio e video. Si tratterà senza dubbio di una delle funzioni più innovative e rivoluzionarie rese disponibili dal prossimo Mac OS X Snow Leopard.