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Woz sull’acquisizione di Beats: «Apple torna alle sue radici cool»

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«Mi sembra una buona cosa che Apple torni alle sue radici cool». Così Steve Wozniak, in una email a Cnet ha commentato la notizia della settimana su Cupertino: l’acquisizione – la più costosa decisa sino ad oggi ad Infinite Loop – di Beats, la società fondata da Jimmy Iovine e Dr. Dre. Una promozione a tutto campo, quindi, da parte del cofounder di Apple? Non proprio. «Quello che mi preoccupa è che l’hardware di Beats possa rivelarsi una moda passeggera, ma se dovessi comprare delle comuni cuffie, sceglierei probabilmente Beats. Per me battono altri brand come Skullcandy».

La notizia dell’acquisizione di Beats da parte di Apple era iniziata a circolare diverse settimane fa, ma è stata ufficializzata solo lo scorso 29 maggio (Macity ne parla qui). «Apple – si leggeva nel comunicato ufficiale dell’azienda – annuncia di avere acquisito il servizio di abbonamento di musica in streaming, acclamato dalla critica, e di Beats Electronics, che produce le popolari cuffie, gli speakers e software audio Beats. Come parte dell’acquisizione, i co-fondatori di Beats, Jimmy Iovine e Dr. Dre entreranno a far parte di Apple. Apple sta acquisendo le due società per un totale di 3 miliardi di dollari, costituito da un prezzo di acquisto di circa 2,6 miliardi di dollari e di circa 400 milioni dollari che matureranno nel corso del tempo». «La musica – aveva aggiunto Tim Cook – è una parte così importante della vita di tutti noi e, in Apple, occupa un posto speciale nei nostri cuori. Ecco perché abbiamo continuato ad investire nella musica e stiamo portando insieme questi team straordinari in modo che possiamo continuare a creare i prodotti e i servizi musicali più innovativi al mondo».

Prodotti, quindi, ma anche servizi: Beats Electronics ha infatti esperienza non solo nella progettazione di cuffie e dispositivi indossabili, ma anche in tecnologie di streaming musicale: potrebbe proprio essere quest’ultima a generare maggior interesse per l’azienda di Cupertino, che sta cercando di emergere con iTunes Radio (ad oggi disponibile solo negli USA ed in Australia) in un mondo attualmente capitanato da Spotify e soprattutto Pandora, considerato attualmente il principale servizio di streaming musicale in internet con 75 milioni di utenti attivi ogni mese.
Resta, comunque che il nodo di questa mastodontica operazione finanziaria va al di là di prodotti e servizi. Le sue dichiarazioni spesso sono dettate da sensazioni a pelle e certo non da precise analisi di mercato, ma questa volta Woz sull’acquisizione di Beats sembrerebbe avere centrato il punto. I tre miliardi pagati da Cupertino sono anche e soprattutto per l’immagine che Beats porta con sé. Non a caso l’accordo prevede che i padri di questa immagine siano cooptati in Apple. E resterà da vedere – come dice Woz – se questa aura «cool» sopravviverà al tempo.
steve wozniak

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