Il futuro dell’apprendimento è interattivo, a colori vivaci, e soprattutto passa da iPad: al Salone del libro, accanto alle pubblicazioni tradizionali, ci sono e ricoprono un ruolo da protagonista gli strumenti digitali per studiare, per approfondire le proprie conoscenze, per le prime fasi dell’apprendimento.
Nella sezione Book to the future, dedicata all’editoria digitale, sono state decine gli appuntamenti dedicati all’apprendimento ai tempi del 2.0, all’editoria digitale specializzata per la scuola e all’utilizzo della tecnologia nello studio per migliorare l’apprendimento dei ragazzi e moltissime le proposte di ebook digitali da sostiuire o da utilizzare insieme con i libri di testo. Sono state ospitate dal Salone del Libro quattro startup che hanno realizzato alcuni dei migliori prodotti dell’editoria digitale internazionale e che operano nel settore Education: Bliu Bliu, JB Lab, MaieuticaLabs e Timbuktu.
Credono in un apprendimento innovativo che passa da app per iPad e per Mac e PC gli sviluppatori di Bliu Bliu: dal 2013 si occupano di software dedicati alle lingue straniere e hanno presentato al Salone del libro un’app con contenuti originali e interessanti e con un’interfaccia comprensibile. Da Bliu Bliu arriva la proposta di un metodo per l’apprendimento delle lingue straniere innovativo, attraverso la lettura di libri e notizie e con la visualizzazione di video provenienti dal web in lingua originale, selezionati in base al livello raggiunto dallo studente. Insomma, con iPad grazie al software di Bliu Bliu le lingue non si imparano studiandole, ma facendo esperienza, interagendo in ogni momento con l’esterno.
E’ un modo di imparare e studiare tutto social, invece, quello proposto da MaieuticaLabs, startup torinese che al Salone ha presentato il Cloudschooling: una piattaforma digitale dedicata all’apprendimento adattivo che ospita tutors di diverse discipline. Destinatari sono i ragazzi della scuola secondaria di primo e di secondo grado, che vengono seguiti da tutor che si adattano in modo dinamico alle differenze individuali degli studenti e al loro livello nelle diverse fasi dell’apprendimento.
Il futuro dell’apprendimento inizia già nella primissima infanzia e iPad è lo strumento più adatto per far avvicinare anche i più piccoli alla tecnologia. Sono d’accordo su questo le due startup premiate al Salone del Libro per due prdotti di editoria digitale per bambini: JB Lab di Torino e Timbuktu di San Francisco.
JB Lab presenta al Salone Grimm – Grow In MultiMedia, un e-book e un’app per bambini da 0 a 10 anni che racconta una storia ai bambini e interagisce con loro in modo dinamico a seconda delle diverse fase d’età. Grimm, oltre ad essere un e-book è un vero e proprio progetto digitale educativo di avvicinamento alla lettura per l’infanzia, dai neonati all’età scolare, un modello per il futuro dell’apprendimento: l’applicazione dà la possibilità di selezionare la fascia di età e di vedere crescere il libro con le esigenze e le competenze del bambino, affianca e aiuta il bambino nell’evoluzione emotiva e verbale e nell’apprendimento pre-scolare e scolare nella letto‐scrittura attraverso l’uso della fiaba arricchita da effetti grafici e sonori.
Timbuktu, azienda californiana che produce prodotti digitali innovativi per bambini, al Salone racconta come sia importante incoraggiare i bambini a conoscere il mondo attraverso l’esperienza e a utilizzare l’immaginazione, anche se di mezzo c’è un iPad. Con le loro app, gli sviluppatori e i pedagogisti che lavorano a Timbuktu offrono strumenti per imparare a conoscere la realtà intorno a sè innovativi, intuitivi, semplici e coinvolgenti, caratterizzati da storie disegnate per catturare l’attenzione e stimolare la creatività.
Un apprendimento che passa da iPad, dall’avvicinamento alla tecnologia sin dai primi anni di vita dei bambini, dalla partecipazione a momenti social online, dalla condivisione di contenuti e dei propri progressi: è questo dunque il profilo del metodo tutto nuovo per imparare e studiare a casa e a scuola tracciato dalle migliori startup dell’editoria digitale presenti al Salone del libro.