L’ultimo libro di Nolan Bushnell, fondatore della storica Atari, si intitola “Chi sarà il prossimo Steve Jobs? Come trovare un talento e farlo crescere in azienda” e sarà disponibile a partire da oggi presso Hoepli (già ordinabile su Amazon partendo da questo indirizzo). Nel libro, l’imprenditore americano si prefigge lo scopo di aiutare principalmente le aziende ad individuare le persone di talento che vi lavorano all’interno, per farle crescere dal punto di vista imprenditoriale e professionale.
Il paragone con Steve Jobs domina tutto il libro, fin dalla sua presentazione, con i riferimenti al co-fondatore di Apple nel titolo e anche nella copertina, che raffigura l’ormai celebre migliore a collo di tartaruga nero che contraddistingueva le apparizioni pubbliche di Jobs e i suoi occhialini a montatura tonda. Mutuate anche da Jobs che caratteristiche che deve avere un talento, brevemente descritte da alcuni dei titoli dei capitoli di “Chi sarà il prossimo Steve Jobs? Come trovare un talento e farlo crescere in azienda”, capitoli come ‘Ignorate i titoli di studio’, ‘Scegliete i fuori di testa e le persone odiose’, ‘Create una catena creativa’, e ‘Non contate sui contabili, all’interno dei quali non è difficile scorgere le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto Jobs.
Lo stesso Bushnell ricorda il periodo in cui Jobs era dipendente Atari e riporta alla mente il suo rapporto con Steve: “Era la persona che lavorava più duramente che io abbia conosciuto. A questa qualità univa una profonda conoscenza della filosofia e ottime letture. Abbiamo avuto tante affascinanti conversazioni sulla vita, la famiglia e il lavoro. Ero piuttosto fiero di Steve. Mi sentivo parte del suo successo. Nè lui, nè io credevamo che la creatività potesse esplodere in presenza di regole troppo rigide.
