Con un tempismo perfetto Google approfitta della fine del supporto di Microsoft a Windows XP per promuovere i suoi Chromebook con Chrome Os, che sono diventati in una certa misura una tangibile minaccia per Microsoft. Come già evidenziato più volte, circa il 30% di tutti i PC sfrutta ancora il vecchio sistema operativo di Redmond, ma a partire da oggi, con la fine del supporto ufficiale, eventuali falle e pericoli di sicurezza non saranno più tamponati da Microsoft; una brutta notizia per tutti coloro che fanno ancora uso di Windows XP e soprattutto per coloro che ad esempio hanno realizzato applicazioni aziendali ad hoc per la propria rete interna.
Per Google dunque è giunto il momento di “cambiare davvero”, scegliendo opportunamente un dispositivo con Chrome Os con tutti i suoi vantaggi, rapidamente elencati in un post all’interno del blog ufficiale per le aziende. Difficile pensare che Google riesca a convincere davvero quel 30 per cento di possessori di PC (aziende o utenti) a passare ad un Chromebook: la maggior parte delle società spesso necessita di piattaforme realizzate completamente in house, requisiti difficilmente soddisfatti da Chrome OS. E’ ormai però un dato di fatto che Mountain View voglia premere l’acceleratore il più possibile su Chrome Os tentando di erodere quote di mercato a Microsoft e la fine di XP è un’occasione che Google non è fatta mancare.