Nonostante si tratti della televisione pubblica, anche la RAI presto potrebbe lanciare un suo servizi di streaming online, per restare al passo con i tempi e soprattutto per mantenere viva la concorrenza con Mediaset e Sky, che hanno lanciato rispettivamente lanciato Infinity e Sky Online. L’indiscrezione arriva dalla testata Il Secolo XIX, che riporta le parole di Luigi de Siervo, direttore commerciale di RAI: “Anche la Rai sta studiando un progetto di una piattaforma a pagamento per la trasmissione di contenuti in streaming. Si sta analizzando l’andamento del mercato per capire quando potrebbe essere il momento giusto per partire con un’iniziativa analoga”.
Al momento infatti in Italia l’offerta è abbastanza limitata e la bassa penetrazione della banda larga – seppur coadiuvata dalla crescente popolarità dei dispositivi smart connessi, come tablet e smartphone – gioca a sfavore di servizi di questo genere. Presto però potrebbero anche arrivare sul mercato altri attori già noti per i loro successi all’estero, come Netflix e Amazon, capaci di offrire contenuti di qualità fra film e serie tv di ampio interesse. Se il nostro mercato evolve a rallentatore, è comunque buona cosa preparare il terreno di battaglia, anche per un soggetto come la televisione pubblica, che in questo caso – se escludiamo il famigerato canone – si appresterebbe ad offrire il suo primo servizio esclusivo a pagamento.