Per quanto riguarda la fedeltà al brand, Apple supera Samsung. È un dato noto ma se servivano conferme, queste arrivano da un nuovo studio di WDS (una società di Xerox) dal quale emerge che la cosiddetta “brand retention” della casa della Mela arriva al 76%. Tale è infatti la percentuale di utenti che dopo avere acquistato un prodotto, ne comprerà con ogni probabilità un altro dello stesso produttore: un dato impressionante che nessun altro produttore di smartphone può vantare. Samsung, l’azienda più vicina e che pure fa benissimo, segue con il 58%; gli altri produttori di smartphone non superano in nessun caso la percentuale del 40%.
Un dato interessante e parallelo riguarda il 24% di utenti che migrano da altri telefoni alla piattaforma di Apple, mentre il 34% di “migranti” passa a Samsung. I dati dicono anche che il tipico utente in arrivo su iPhone da altri dispositivi, è proprio un ex utente Samsung, questo se non altro per ragioni di unità vendute dalla rivale, anche se chi percentualmente lascia di più il suo marchio per Apple sono gli utenti Blackberry: ben il 36% di chi lascia i cellulari canadesi lo fa per il mondo della Mela
La ricerca, è importante; la metrica sulla cosiddetta brand retention è uno degli indicatori più importanti non solo dell’umore della clientela o dell’immagine, ma anche dell’efficacia del ciclo di rinnovo dei dispositivi. Apple e Samsung sembrano avere al momento la strategia più efficace in proposito, anche se le tattiche sono differenti: Samsung cerca di inondare il mercato con un grande numero di prodotti in tutti i segmenti del mercato e in tutti i paesi, forgiando eccellenti rapporti con i gestori di telefonia mobile a tutte le latitudini; Apple punta al mercato di fascia alta, con pochi dispositivi a prezzo elevato. Non è un caso che il suo peggior prodotto in termini di unità vendute, il “fallimentare” iPhone 5c, sia in grado di concorrere in termini di unità con tutti i dispositivi high-end di Samsung e della concorrenza.