Uno studio condotto dall’Università di Tokyo, potrebbe dare vita a batterie che si ricaricano molto velocemente
Il segreto, studiato dagli scienziati giapponesi, è in un nuovo elettrolita da utilizzare nelle batterie dei dispositivi, una sostanza che vanta elevata reattività e resistenza al degrado, due proprietà che lasciano sognare alte prestazioni per le batterie del futuro. La sostanza chimica utilizza un solvente quattro volte più concentrato di quello attualmente presente nelle batterie; la nuova miscela dovrebbe garantire non solo una durata maggiore nel tempo, ma anche una riduzione dei tempi di ricarica davvero notevole, fino a tre volte.
L’obiettivo della ricerca era quello di trovare una soluzione da applicare alle auto elettriche, ma non è da escluderne una possibile implementazione sui futuri smartphone:, anche se la maggior preoccupazione dei clienti finali è nell’autonomia, un collo di bottiglia che impedisce a qualunque utilizzatore di smartphone che usi con media intensità il suo dispositivo di superare una intera giornata senza essere costretto a ricorrere al caricabatterie.