I responsabili di PopCorn Time, applicazione per la riproduzione in streaming di numerosi film distribuiti con il formato Torrent su Internet, hanno annunciato la chiusura del servizio. Il sistema permetteva di cercare un film o navigare tra varie categorie permettendo di avviare quasi istantaneamente la riproduzione di titoli anche nuovissimi, protetti ovviamente dai diritti d’autore.
Nella lettera con la quale spiegano la decisione di chiudere il servizio, scrivono che il progetto a loro dire era perfettamente legale e un rischio in un settore che vede l’innovazione come una minaccia. Gli sviluppatori probabilmente non se la sentono di portare avanti possibili cause legali: “Il nostro esperimento ci ha messi davanti a un infinito dibattito sulla pirateria e il diritto d’autore, con minacce legali e quel meccanismo oscuro che ci fa sentire in pericolo nel fare quello che amiamo. Il tipo di battaglia in cui non vogliamo trovarci”.
L’applicazione era stata rimossa dai server MEGA (noto sito web di file hosting e file sharing) per paura di denunce da parte della Motion Picture Association of America (MPAA), associazione molto attiva nella lotta alla pirateria che cura gli interessi degli studi cinematografici (i membri sono i sette studi principali del cinema statunitense: Walt Disney, Sony, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Twentieth Century Fox, Universal Studios e Warner Bros).
“Abbiamo dimostrato” si legge ancora nella lettera degli sviluppatori dell’applicazione “che la gente rischia multe, cause e altre conseguenze per vedere in pantofole un film da poco uscito, per il semplice gusto di vivere un’esperienza che gli spetta”.