Grazie a Pioneer, CarPlay potrebbe essere reso disponibile su vetture non solo di produttori senza un accordo con Apple, ma anche di automezzi privi, quando usciti di fabbrica, dell’hardware minimo necessario e alcuni anche molto vecchi. L’azienda giapponese, secondo quanto riferisce MacRumors, avrebbe indicato ad alcuni clienti piani in questo senso, e se anche non ci sono informazioni su come tecnicamente sarà realizzata questa soluzione, il percorso è abbastanza intuibile.
CarPlay è un layer che si colloca sopra il sistema operativo QNX, che è la base su cui i produttori che sono partner di Apple andranno ad installare il sistema di interfaccia con iPhone. Pioneer, probabilmente dopo aver stipulato un contratto con Apple, farà la stessa cosa sui suoi sofisticati sistemi di car entertainment. A quel punto basterà installare “l’autoradio” (virgolette d’obbligo visto che si tratterà di qualche cosa di molto più sofisticato) sulla propria vettura, come oggi si fa con normali autoradio compatibili con iPhone, per avere CarPlay su una qualunque vettura. L’unica richiesta minima che si può immaginare in questo scenario è la compatibilità dell’auto con le radio a doppio din, uno standard in adozione da molti anni al quale sono aperti mezzi anche non recenti.
Il piano di Pioneer è molto interessante per tutti coloro che non hanno macchine datate e anche chi ne vuole comprare una nuova, di un produttore che non è nel programma CarPlay. Tra di essi ci sono marchi molto popolari nel nostro paese: Alfa Romeo, Fiat, Audi, Volkswagen, Renault, solo per citarne alcuni.
Ancora più interessante è la prospettiva che sulla scia di Pioneer si mettano altri produttori di sistemi di intrattenimento che offrono già dispositivi “Made for iPhone e iPod”, come Alpine, JVC o Sony. Questo potrebbe abbattere sensibilmente i costi e allargare l’offerta.