Secondo un analista di Pacific Crest, Apple aumenterà di 100$ il prezzo finale di iPhone 6, che non influirà minimamente sulle vendite ed i relativi guadagni.
Hargreaves sostiene che i consumatori che acquistano prodotti Apple hanno disponibilità economica, quindi 100 dollari in più non sarà un grosso problema per loro: l’analista cita come esempio lo scarso successo di iPhone 5C, dove 100 dollari di differenza non hanno influito assolutamente sulla scelta d’acquisto del migliore iPhone 5S “Apple offre l’iPhone 5C a 100$ con un contratto di due anni, l’iPhone 5S sta a 200$. Per un telefono che ha una durata media di 2-4 anni, alla fine 100$ non sono poi così tanti”.
In sostanza ai clienti Apple non spiace pagare un leggero sovrapprezzo, se questo è motivato dalla produzione di un dispositivo migliore. Andy Hargreaves sostiene quindi che Apple potrebbe aumentare di 100$ il prezzo di iPhone 6, ormai certo che questo dispositivo avrà un display più grande. Ad avvalorare la sua tesi, cita le vendite di Samsung riguardo il Galaxy Note (299$), phablet da 6 pollici che vende tanto quanto il Galaxy S5 (199$): il prezzo, in questo caso, non sembra essere un problema.
Contrariamente a quanto ipotizzato da diversi analisti, secondo Andy Hargreaves Apple non produrrà due iPhone 6 con display maggiore (4,7 e 5,5 pollici), bensì soltanto una versione da 4,7 pollici. “Negli ultimi anni tantissime persone hanno rimproverato Apple per essere poco innovativa; secondo me, Apple sta soltanto valutando con cura le varie opportunità, rilasciando soltanto i prodotti che loro reputano migliori. Ciò non indica mancanza di innovazione: significa semplicemente non essere stupidi”.