Quando Apple ha mostrato in anteprima CarPlay all’inizio di questa settimana, molti sviluppatori hanno subito cominciato a pregustare l’idea di installare la propria applicazione sulle automobili di tutto il mondo. Attualmente però, soltanto quattro applicazioni hanno avuto la “benedizione” dall’azienda di Cupertino, che ha permesso agli sviluppatori di creare la versione per autovetture.
Stiamo parlando di Spotify, Beats Radio, iHeartRadio e Stitcher. Tutte e quattro hanno una caratteristica comune: lo streaming musicale, che potrebbe essere visto come una sorta di successore della radio comune. Brian Lakamp, Presidente della Digital for Clear Channel Media and Entertainment di iHeartRadio è stato intervistato a riguardo, rilasciando alcune dichiarazioni interessanti:
“Apple è piuttosto selettiva riguardo il modo di divulgare le informazioni. Avendo scelto noi, abbiamo capito immediatamente della grandiosa opportunità che ci stava offrendo. Siamo stati davvero entusiasti di poter lavorare a stretto contatto con loro per costruire la demo della nostra app, presentata poi a Ginevra”. Lagamp non ha voluto raccontare quando Apple ha deciso di contattarli, ma ha dichiarato che “Sviluppare la versione di iHeartRadio compatibile con CarPlay non è stato affatto difficile, grazie all’ottimo lavoro svolto da Apple con le API forniteci che ci hanno consentito di aggiungere il supporto alla nostra applicazione senza doverne sviluppare una nuova”.
Secondo la fonte, Apple ha deciso di limitare l’accesso alle API in modo da procedere lentamente e costantemente verso quello che si preannuncia essere un nuovo modo di interagire con i propri dispositivi: dopo tutto la sicurezza al volante è un tema sempre più discusso, ed è giusto procedere con estrema cautela. Probabilmente si potrà sapere di più su CarPlay e sulla compatibilità con altre app durante la conferenza mondiale degli sviluppatori Apple che si svolgere entro l’estate a San Francisco.