I negozi Sony che hanno contribuito a diffondere nel mondo il marchio e i prodotti del colosso giapponese sono in crisi. Sony ha annunciato la chiusura entro fine anno di 20 negozi fisici presenti sul territorio degli Stati Uniti; al momento i negozi monomarca Sony presenti in USA sono 31, ma entro la fine del 2014 resteranno solamente 11 negozi, senza contare la chiusura di altri sei negozi, già avvenuta nel momento in cui scriviamo. La decisione di Sony segue la nuova strategia aziendale che prevede sensibili tagli dei costi e delle spese dell’azienda, puntando su una struttura aziendale più concentrata, capace di focalizzarsi su poche aree chiave, contenendo le perdite.
Per il futuro Sony punterà a rafforzare le sue partnership con distributori e rivenditori, per mantenere comunque la sua presenza sul mercato. In questo scenario emerge in modo ancora più marcato la differenza con gli Apple Store: mentre Sony farà piazza pulita di circa due terzi dei suoi negozi fisici, la Mela continua a macinare numeri importanti con i suoi negozi fisici, che si confermano ogni anno come parte integrante della strategia di Cupertino. Ricordiamo che secondo alcuni Steve Jobs, che ammirava il colosso giapponese, si ispirò proprio ai Sony Store per l’idea di aprire gli Apple Store.
I pochi Sony Store che sopravvivranno al taglio resteranno in California, New York, Florida e Texas; i negozi che invece dovranno chiudere bottega rientreranno in un piano di licenziamenti secondo il quale l’azienda dovrebbe lasciare a casa circa 5.000 lavoratori entro la fine del 2014, 1.000 dei quali saranno lavoratori statunitensi.