Non è stata casuale la scelta di Mesa, Arizona, come sede del nuovo avanzato stabilimento di Apple per la costruzione del vetro zaffiro, in partnership con GTAT. Le autorità locali si sono impegnate per assicurare ad Apple una serie di ingenti incentivi fiscali, la velocizzazione delle pratiche oltre ai permessi per soddisfare le richieste di Cupertino per quanto riguarda l’approvvigionamento di energie rinnovabili, inclusa la costruzione di nuovi impinanti geotermici e solari.
I dettagli dell’operazione negli scorsi mesi indicata con il nome in codice Project Cascade, progetto cascata, sono riportati in un esteso e dettagliato articolo di Bloomberg che ripercorre l’intera vicenda fin dall’inizio, quando l’identità della misteriosa società potenzialmente interessata all’operazione, non era nota a nessuno. Apple infatti, nelle prime fasi di approccio e supervisione dei prerequisiti richiesti, ha operato in completo anonimato, utilizzando un nome fittizio che rimandava a una non meglio precisatà società di elettronica.
L’interesse nell’area da parte del misterioso committente non è comunque passato inosservato al sindaco e alle altre autorità locali che hanno fornito risposte e chiarimenti a ogni richiesta in tempi insolitamente brevi per questo tipo di pratiche. L’area è infatti stata colpita negli anni recenti da una pressante crisi economica, soprattutto nell’edilizia, che per anni aveva mantenuto prospera l’economia ed elevata l’occupazione: l’obiettivo principale è stato subito quello di agevolare qualsiasi iniziativa imprenditoriale in grado di creare nuovi posti di lavoro.
Dopo aver soddisfatto le richieste del misterioso committente circa le forniture di acqua, energia elettrica, impianti fognari e così via, Mesa ha risposto prontamente alle richieste di Cupertino di poter costruire un moderno impianto industriale alimentato al 100% da energie rinnovabili. I permessi per la costruzione di impianti solari e geotermici sono stati rilasciati nel giro di 30 giorni, in alcuni casi anche solamente 24 ore, contro periodi richiesti solitamente nell’ordine di mesi in altre aree e stati.
Per quanto riguarda invece gli incentivi fiscali il gruppo Arizona Commerce Authority, in parte pubblico e in parte privato, ha concesso ad Apple un fondo di 10 milioni di dollari per realizzare miglioramenti allo stabilimento e anche per facilitare le operazioni di assunzione. Lo stato dell’Arizona invece ha concesso la designazione di zona di commercio estero per tutta l’area dello stabilimento, una soluzione che permette ad Apple di risparmiare fino al 70% sulle tasse di proprietà.
Negli USA tutte queste agevolazioni e incentivi sono la norma: tra i vari stati, soprattutto quelli in cui la disoccupazione è più elevata, si viene a creare una sorta di gara con offerte al rialzo per riduzioni di tasse e sovvenzioni. Ogni stato cerca di offrire il pacchetto migliore e più consistente, non potendo conoscere in anticipo l’entità delle offerte proposte dagli altri stati concorrenti.
Apple e GTAT assumeranno nel nuovo stabilimento di Mesa circa 700 persone in posizioni fisse più circa 1.300 posti di lavoro temporanei per la costruzione. Come è già emerso nelle scorse settimane non si tratta di uno stabilimento ordinario: verranno impiegate sofisticate tecnologie di produzione per realizzare vetro di zaffiro che richiedono per lo più personale specializzato.
Secondo Eric Virey analista presso la Yole Development esperto di questo mercato, qui verrà costruita una quantità senza precedenti di questo materiale: “Quando sarà operativo a pieno regime, questo stabilimento potrà produrre tanto quanto due volte l’attuale capacità mondiale”. E’ stato calcolato che qui Apple potrà ottenere vetro zaffiro sufficiente per realizzare le coperture degli schermi per 80-100 milioni di iPhone.
