Le API di iPhone introdotte da Apple con iOS 4 a giugno del 2010 sono state una rivoluzione nel settore smartphone perché per la prima volta hanno permesso il controllo di flotte di iPhone e iPad da parte delle aziende, come in precedenza era possibile fare solo su Blackberry. Non solo: per ottenere il controllo delle API di iPhone VMware ha acquisito circa un mese fa AirWatch, software house specializzata in software MDM, per il mobile device management di flotte di dispositivi iOS all’interno delle imprese.
I retroscena dell’impiego di iPhone nelle aziende e l’importanza nel settore smartphone delle API di iPhone introdotte da Cupertino con iOS 4 sono evidenziati da Pat Gelsinger, ex CTO di Intel e ora Ceo di VMware e anche da Jason Wudi, CTO di JAMF Software, società specializzata nello sviluppo di software MDM, entrambi intervistati dal The Wall Street Journal.
Gelsinger dichiara che il punto di svolta è stato l’introduzione di iOS 4 contenente per la prima volta le API che rendevano possibile lo sviluppo di software MDM anche da parte di sviluppatori terzi. Alcune società hanno riconosciuto immediatamente questa opportunità, tra cui AirWatch, mentre VMware non fu altrettanto tempestiva nell’adozione.
Gelsinger racconta che il software Horizon di VMware per la gestione MDM era solo sesto tra quelli più utilizzati, da qui la scelta di acquisire AirWatch che invece aveva sviluppato una soluzione completa e soprattutto poteva già contare su un know-how completo sulle API di iPhone in questo ambito.
Non solo Pat Gelsinger ma anche Jason Wudi, CTO di JAMF Software è convinto che le API di iPhone in iOS 4 siano state un punto di svolta, una rivoluzione per l’impiego e l’integrazione di iPhone in azienda. “E’ stata la prima volta che questo tipo di controllo (MDM, ndr) è stato possibile per un dispositivo, con l’eccezione di BlackBerry”.
Secondo Wudi la manovra di Apple è stata doppiamente valida: da una parte grazie alle API rendeva possibile il controllo di funzioni e servizi fondamentali per le imprese, allo stesso tempo le API per il controllo non permettono in alcun modo agli amministratori IT delle società di modificare o mettere mano sull’esperienza utente di iPhone e iPad, permettendo agli utenti di usare anche per il lavoro i dispositivi che preferiscono a casa e nel tempo libero.
Ricordiamo che grazie a queste API e più in generale agli strumenti MDM, è possibile controllare da un unica interfaccia decine e anche fino a migliaia di dispositivi iOS, per quanto riguarda le app da distribuire e installare, la lunghezza della password, monitorare l’uso dei dispositivi, le app scaricate e installate, l’accesso alla rete e ai dati aziendali, consentire o meno il funzionamento della app principali e molto altro ancora.