Microsoft ha finalmente nominato il nuovo amministratore delegato. Confermate le voci che circolavano da qualche giorno: il nuovo CEO è Satya Nadella e la poltrona di presidenza (in precedenza ruolo di Bill Gates) passa a John Thompson.
In precedenza vice presidente della divisione Cloud ed Enterprise, Nadella ha 47 anni ed è nato in India. Ha un Master of Science degree in Computer Science dell’University of Wisconsin, un Master in Business Administration dell’University of Chicago e titoli accademici quali Engineering in Electronics and Communication conseguiti al Manipal Institute of Technology. Prima di essere assunto da Microsoft nel 1992, ha lavorato per Sun Microsystems come membro del technology staff. Tra i suoi hobby: il cricket e la poesia.
“Non c’è persona migliore di lui” ha affermato Bill Gates, “è un leader comprovato, con conoscenze di hard-core engineering, visione del mondo del business e l’abilità di tenere insieme le persone”. “La sua visione”, continua ancora Gates, “è proprio quello che Microsoft ha bisogno per entrare in un nuovo capitolo, creare in nuovi prodotti innovativi e crescere”.
“Avendo lavorato con lui per più di 20 anni” ha detto il dimissionario Steve Ballmer, “so che Satya è il leader giusto al momento giusto per Microsoft”. “Ho avuto il privilegio”, ha aggiunto, “di lavorare con i dipendenti più talentuosi e con un team di leader nell’industria e so che la passione e la fama di grandezza saranno più forti sotto la guida di Satya”.
Microsoft ha anche annunciato che Bill Gates, in precedenza Presidente del Consiglio di Amministrazione, assumerà un nuovo ruolo nel board in qualità di Technology Advisor, dedicherà più tempo alla società supportando le decisioni di Nadella e coadiuvando la guida verso nuove tecnologie. John Thompson, direttore guida indipendente nel Board of Directors, assumerà il ruolo di Presidente (il ruolo che che era prima di Gates).
Il nuovo CEO ha tre figli e si definisce, una persona curiosa e avida di imparare. “Compro molto più libri di quelli che riesco a portare a finire di leggere, m’iscrivo a molti corsi online che non riesco a terminare, credo fondamentalmente che se non impari nuove cose, smetti di fare cose utili e grandiose” (è uno stralcio della mail inviata ai dipendenti).
Nella mail inviata ai dipendenti, citando Oscar Wilde, scrive: “Abbiamo bisogno di credere nell’impossibile e rimuovere l’improbabile” spiegando che la sua mission è spingere a immaginare l’impossibile. Tra le righe si parla d’innovazione come nuovo centro del core business di Microsoft e della necessità di guidare un cambiamento culturale.
“Molte società aspirano a cambiare il mondo, ma poche hanno gli elementi per farlo: talenti, risorse e perseveranza”. Microsoft possiede tutte queste caratteristiche secondo Nadella, “cominciamo da queste fondamenta” finisce nella sua lettera.
A Nadella spetta un compito non facile: trovare soluzioni che permettano alla società di non dipendere solo da Windows e Office (prodotti quali Bing e l’Xbox non hanno mai più di tanto contribuito a mantenere attive le casse della società). Microsoft nella sua storia aveva finora avuto solo due CEO: Bill Gates e Steve Ballmer.
