Quando Microsoft avrà finalmente individuato il nuovo CEO, l’amministratore delegato attuale, Steve Ballmer, non avrà più alcun ruolo, neanche nel consiglio di amministrazione, e Bill Gates avrà maggiore visibilità rispetto agli ultimi tempi.
Sono queste le ultime indiscrezioni che circolano sull’azienda di Redmond, riportate da Re/code. Se quanto riportato è vero, in pratica, Ballmer sarà di fatto cancellato dal futuro dell’impresa che era e resta il più grande sviluppatore di software al mondo, un caso davvero piuttosto raro nel panorama americano e che accade solo quando il CEO entra in rotta di collisione con il consiglio di amministrazione e gli investitori. Nei casi di avvicendamento più normali, infatti, la società preferisce mantenere un rapporto con chi ha gestito le sorti per anni, tanto più se si considera il caso di Ballmer. L’imprenditore di Detroit, non è stato solo per molti anni il plenipotenziario e il volto pubblico dell’azienda, ma ha passato la maggior parte della sua vita in essa. Pur non potendo esserne considerato un fondatore, è stato l’impiegato numero 30 e il primo manager mai assunto da Bill Gates nel 1980 quando aveva 24 anni; ha quindi trascorso 33 anni in Microsoft. In aggiunta a questo Ballmer possiede anche il 4% delle azioni dell’azienda, che è la stessa quota posseduta da Gates. Fino ad oggi Microsoft ha fatto di tutto per impedire speculazioni sulla partenza di Ballmer, cercando di far apparire l’operazione come un normale avvicendamento, ma se davvero il suo attuale e dimissionario CEO non avrà più alcun tipo di ruolo a Redmond, sarà difficile pensare che si tratti davvero di una partenza consensuale, programmata e tranquilla e che l’apprezzamento in quel che ha fatto in questi 13 anni di CEO e 7 (da quando Gates si è davvero ritirato da Microsoft) di potere assoluto, resta elevato e intatto come pareva fino a un paio di anni fa.
Tra chi potrebbe assumere alcuni dei compiti di Ballmer dopo l’abbandono della poltrona del comando ma resta vicino alla sua ex azienda, c’è Bill Gates. Secondo le stesse fonti, il fondatore di Microsoft è destinato a uscire, almeno in parte, dal suo buen retiro e a fungere da consulente e parte attiva in alcune delle operazioni che saranno necessarie per far uscire l’azienda delle finestre dall’angolo in cui si trova. Non pare un caso che già in queste ultime settimane Gates sia stato visto molto più di frequente al campus di Redmond.
Intanto continua la ricerca del sostituto di Ballmer. Oltre a Hans Vestberg, altri nomi ancora in lizza al ruolo di CEO, sono: Tony Bates, responsabile della divisione Skype di Microsoft, Kevin Turner attuale direttore operativo della società, Satya Nadella, Vice Presidente della divisione Cloud and Enterprise e Stephen Elop, fautore dell’unione tra la casa di Redmond e Nokia.
