Intel ha annunciato i risultati fiscali del 2013 con un fatturato dell’intero anno pari a 52,7 miliardi di dollari, un risultato operativo di 12,3 miliardi di dollari e utili netti di 9,6 miliardi di dollari. Per il colosso dei processori di Santa Clara questo si traduce in utili per azione di 1,89 dollari.
La società ha generato circa 20,9 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 4,5 miliardi di dollari e ha impiegato 2,1 miliardi di dollari per riacquistare 94 milioni delle proprie azioni. Per il quarto trimestre, Intel ha ottenuto un fatturato di 13,8 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 3,5 miliardi di dollari, utili netti di 2,6 miliardi di dollari e utili per azione pari a 51 centesimi.
Intel ha generato circa 6,2 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 1,1 miliardi di dollari e ha impiegato 528 milioni di dollari per riacquistare 22 milioni di azioni proprie. Brian Krzanich, CEO di Intel, ha parlato di “Segni di stabilizazione nel segmento PC” ed evidenziato come la società sta puntando su alcune innovazioni di mercato: “Abbiamo presentato al CES molteplici dispositivi che solo sei mesi fa non facevano parte della nostra roadmap”.
“Il segmento PC consumer ha vissuto una fase di stabilizzazione anche nel nostro mercato – ha aggiunto Carmine Stragapede, Direttore Generale Intel Italia – benché l’introduzione di tecnologie all’avanguardia come i dispositivi 2 in 1 e altri dispositivi ‘Dual OS’, che consentono quindi di eseguire applicazioni sia su Windows che su Android, avranno effetti positivi nel corso del 2014 con una auspicabile ripresa dei volumi. La focalizzazione sarà sul segmento tablet, la cui crescita a livello mondiale si prevede supererà i 40 milioni di unità”. Per l’intero anno 2014 si prevede fatturato sostanzialmente stazionario e investimenti di capitali per 11 miliardi di dollari.