Un database di Apple è stato violato? L’attacco, non confermato da nessuna realtà indipendente, viene reclamato da un gruppo di hacker noto come “1775 Sec”, lo stesso coinvolto nella recente interruzione del servizio Dropbox. L’azione è segnalata, come nel caso di Dropbox, con un annuncio su Twitter dal quale si apprende che l’evento sarebbe stato reso possibile dall’alleanza con un sedicente “European Cyber Army” . A dimostrarlo ci sarebbero i dati pubblicati sul sito Pastebin.com.
Il documento che dovrebbe costituire la prova, spiega AppleInsider, è tuttavia altamente sospetto, così come le affermazioni degli hacker. Alcune informazioni sembrano legittime, ma la veridicità di altri dati (esempio password, indirizzi mail e nome utente) è discutibile. Molti numeri di telefono, ad esempio, sono fuori servizio, il che suggerisce che l’archivio è vecchio; altro possibile scenario è che i dati non appartengono in realtà ad Apple ma che il post è solo un ballon d’essai per attirare l’attenzione dei media.
Alcuni giorni addietro il gruppo in un tweet scriveva: “Ti abbiamo ripetutamente avvisato Apple Inc… Poiché avevamo finto la presenza di alcune falle, pensavi che non fossimo in grado di hackerare te? Hai fatto una mossa sciocca Apple! Siamo 1775Sec e l’European Cyber Army!”.
In altri tweet il gruppo alludeva al suo coinvolgimento nella recente interruzione del servizio Dropbox che ha impedito ad alcuni utenti l’accesso per oltre un giorno.Anche in quella occasione il gruppo affermava di aver hackerato il database di Dropbox, ma poi cambiato versione, affermando di essere responsabile di un attacco DDoS lanciato presumibilmente in commemorazione della morte di Aaron Swartz.
Dropbox nel frattempo ha spiegato che il problema era stato stato causato da un errore nelle regolari procedure di manutenzione, affermando che quanto accaduto non ha nulla a che fare con problemi di sicurezza.
Il più recente e reale attacco hacker ad Apple risale a luglio dello scorso anno: il portale per gli sviluppatori fu colpito da un intruso. Per evitare ulteriori rischi la casa di Cupertino disattivò il sito web e fu condotta una revisione del sistema di sicurezza che per otto giorni lasciò privo di numerosi servizi il portale. Nessuna informazione sensibile fu ad ogni modo trafugata. Apple al momento non ha rilasciato commenti in merito al presunto attacco.