Rembrandt IP Management, realtà specializzata nella difesa di proprietà intellettuali, ha fatto causa ad Apple presso la Corte Distrettuale dell’Eastern District del Texas affermando che la società di Cupertino ha utilizzato senza autorizzazione un brevetto di sua proprietà: il numero 6,185,678, brevetto che copre sistemi e metodi per avviare in modo sicuro un dispositivo ed eseguire il recovering, meccanismi che Apple usa in molti suoi prodotti, compresi iPhone, iPad e iPod Touch.
I quattro inventori citati nel brevetto in questione sono personaggi noti nel settore della sicurezza (informatica e no): William Arbaugh, professore emerito associato dell’University of Maryland, David Farber, docente a contratto della Carnegie Mellon University (CMU), in precedenza Distinguished Career Professor d’informatica e Public Policy alla CMU School of Computer Science, Angelos Keromytis, professore associato di informatica alla Columbia University e Jonathan Smith, professore di Computer and Information Science preso l’University of Pennsylvania.
All’epoca in cui il brevetto in questione è stato registrato, Farber e Smith erano professori all’University of Pennsylvania e Arbaugh e Keromytis seguivano un dottorato di ricerca con i primi due. Arbaugh lavorava come Senior Technical Advisor all’agenzia di sicurezza statunitense (NSA) nell’Office of Advanced Network Technology. Faber era membro del PITAC (President’s Information Technology Advisory Committe), Chief Technologist della Federal Communication Commission (FCC) e uno dei tredici pionieri presenti nell’Internet Hall of Fame, elenco di pionieri e attivisti digitali celebrati dai responsabili dell’Internet Society; e “fellow” (membro selezionato) sia dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), sia dell’Association for Computing Machinery (ACM). Keromytis è stato premiato come “Distinguished Scientist” dall’ACM. Swmith è fellow dell’IEEE e ha ricevuto la Medaglia di Merito al servizio della Difesa per i servizi prestati.