Apple continua a crescere nel mercato business e delle istituzioni governative. A dirlo è un nuovo studio condotto da Forrester Research dal quale emerge come l’azienda della Mela, sia passata dall’uno per cento nelle spese dei governi mondiali e delle imprese nel 2009, all’otto per cento di oggi e si prevede possa salire al 11 per cento nel 2015. Questo avviene, se qualcuno avesse qualche dubbio, senza tenere conto del mercato della telefonia e dei tablet che proietterebbe Apple ancora più in alto.
Secondo Forrester il traino di iPhone è comunque presente, il telefono spinge infatti anche altri prodotti. A sua volta gli iPhone entrano in azienda per la politica che incoraggia i dipendenti a utilizzare i loro dispositivi per scopi aziendali (Bring Your Own Device, BYOD) o ad avere maggior voce in capitolo nella scelta di quali dispositivi le imprese dovrebbero utilizzare come supporto. In una zona storicamente dominata dal BlackBerry, iPhone è riuscito proprio per il BYOD a scalzare il rivale, grazie a diverse soluzioni aziendali che ne hanno favorito l’insediamento.
Un altro fattore di successo per iPhone nel mondo business è la facilità con cui è possibile sviluppare e distribuire applicazioni personalizzate utilizzate dalle istituzioni e aziende, migliorando rapidamente l’efficienza dei dipendenti. Inoltre poiché gli aggiornamenti iOS possono essere rapidamente implementati su tutti i dispositivi appena disponibili, gli utenti sfruttano tutti un sistema più uniforme rispetto, ad esempio, ad Android, i cui aggiornamenti sono spesso fonte di frammentazione e polverizzazione dell’utenza.
Il rapporto ufficiale rileva che aziende come Cisco hanno rapidamente migrato verso iOS poco dopo l’istituzione della politica BYOD. Poco dopo, iPhone e iPad hanno rappresentato il 75 per cento dei dispositivi mobili registrati della società. Cisco ha inoltre sostituito un quarto dei suoi notebook in precedenza basati su Windows con modelli di MacBook, giustificando la scelta con il fatto che i dispositivi Apple hanno un prezzo iniziale più elevato ma il risparmio sulla riparazione e il supporto sono uniformi e riducono il costo totale diluendolo nel tempo.
La ragione principale per la forte crescita di Apple in ambito aziendale e governativo sarebbe però alla fine dovuta al fatto che i prodotti Apple soddisfano i requisiti e sono molto popolari fra i suoi utenti, con conseguente maggiore impegno, uso e la produttività.
In ogni caso anche Linux e Android sono cresciuti sensibilmente dal 2009, con le due piattaforme alternative che rappresentano ora insieme il quattro per cento di tutto il mercato delle imprese e delle strutture istituzionali, mentre a pagare è Windows. il sistema operativo di Microsoft detiene ancora la stragrande maggioranza delle quote di mercato, ma la spesa per l’aggiornamento e il rinnovo delle macchine vede una rapida discesa da circa il 97 per cento nel 2009 al 80 per cento attuale, causa principale lo spostamento del mercato dal desktop/laptop a dispositivi più mobili (come i tablet), in particolare per le attività di routine. Un segnale preoccupante per l’azienda di Redmond che da sempre ha sfruttato la sua penetrazione nel settore aziendale come leva per mantenere il predominio sui rivali.