Sembrava arenato e invece ci sono novità per il Darling project, progetto che mira a creare un tool che dovrebbe permettere di eseguire programmi OS X sotto Linux. Dopo mesi d’inattività, il progetto sembra essersi rimesso in vita su GitHub e il tutto è stato spostato su un sito dedicato: DarlingHQ.org.
Annunciato circa un anno addietro, l’ambizioso progetto come detto si prefigge di rendere possibile su Linux l’esecuzione di applicazioni per OS X sulla falsariga di quanto è possibile fare con WINE e i software per Windows: l’esecuzione di binari per OS X senza la necessità di avere il sistema operativo vero e proprio. Il progetto è costruito sulle basi di GNUStep, framework OpenStep in Objective C, integrando vari framework/librerie per rendere il sistema compatibile con i file binari di OS X/Darwin.
Sul sito del progetto si parla di Darling come un “loader dinamico che consente di caricare gli eseguibili OS X (Mach O)”, “reimplemetnazioni di runtime, librerie di sistema e framework che permettono agli eseguibili OS X di funzionare” e “strumenti aggiuntivi per assistere nell’installazione delle applicazioni”.
Come abbiamo già scritto altre volte si tratta al momento solo di un progetto accademico, ma pare che alcuni software-base molto semplici siano già eseguibili. Il progetto in questione è complesso e potrebbero essere molti anni prima del completamento (la release definitiva Wine fu rilasciata ben quindici anni dopo l’iniziale sviluppo ma similitudini tra Linux e OS X potrebbero rendere il progetto relativamente più semplice).
“C’è molto lavoro da fare” dice Luboš Doleže, alla guida del progetto, “ma non moltissimo per avere risultati utilizzabili”. Per gli sviluppatori e gli ingegneri software che desiderano contribuire al Darling Project, Doležel ha creato una lista di ciò che resta da fare, incluse migliori chiamate al sistema Mach, la scrittura di programmi di test per assicurare che le API libc e BSD siano coperte, così come l’implementazione di Core Audio.
Secondo Doležel il progetto non viola i termini indicati nella licenza Apple, poiché nessuna parte del progetto include codice al quale si fa riferimento nell’EULA (End-User License Agreemen, l’accordo di licenza con l’utente finale); lo sviluppatore raccomanda ad ogni modo di non usare Darling per eseguire codice che ha a che fare con l’EULA di Apple, così come evitare codice prelevato dall’APSL (Apple Public Source License).
Il nome Darling deriva da Darwin, il sistema core di Apple che utilizza il kernel XNU e che insieme all’interfaccia grafica proprietaria Aqua, forma il sistema operativo OS X.