Intel approfitterà del Consumer Electronics Show di Las Vegas che parte domani per presentare prodotti che consentiranno di eseguire applicazioni Windows e Android. Lo riferisce The Verge, secondo il quale il produttore sta cercando di far convergere i due mondi. Denominati internamenti “Dual OS”, i nuovi dispositivi permettono di eseguire Adroid tramite tecniche di virtualizzazione, permettendo l’esecuzione di app senza la necessità di riavvio. L’idea non è del tutto nuova (lo fa anche BlueStacks su Mac e PC) e già Samsung aveva a giugno dello scorso anno annunciato Ativ Q, un laptop ibrido con Windows sul quale era possibile avviare in full screen applicazioni Android, sfruttando un’app denominata (coincidenza?) “Dual OS”; anche Asus ha mostrato interesse nel sistema e un tablet nel quale appare il nome “Dual OS” è stato un po’ di tempo addietro registrato presso l’FCC statunitense.
Intel è da tempo al lavoro sul porting e l’ottimizzazione di Android sui processori x86. Si dice anche che il successore del Google Nexus 7 sfrutterà l’Intel Bay Trail, AP (Application Processor) noto anche come Atom serie 3xxxxx che vanta bassi consumi e microarchitettura ad alte prestazioni. La famiglia di SoC “Bay Trail” supporta sia Windows 8, sia Android. Sin dalla sua presentazione Intel ha parlato di “un’unica configurazione per assicurare agli utenti più possibilità di scelta tra diversi formati”, lasciando intendere che su un dispositivo con questo sistema potrebbero funzionare: Chrome, Windows 8 e Android.
Intel e Google nel 2011 avevano annunciato un accordo di cooperazione per portare Android su x86; fino ad allora Google aveva offerto il supporto per i soli processori ARM e per i processori Intel erano disponibili solo port non ufficiali.
Il supporto ad Android da parte di Intel, dovrebbe ad ogni modo suonare come un campanello di allarme per Microsoft. I sistemi operativi di quest’ultima dominano ancora il mercato, ma l’erosione è da tempo iniziata e Redmond dovrà giocare bene le sue carte: sa bene che in futuro il sistema operativo vero e proprio sarà sempre meno importante; conteranno app disponibili, i servizi utilizzabili via web, la velocità, la sicurezza, la facilità d’uso, l’autonomia dei dispositivi.
Secondo Patrick Moorhead, analista di Moor Insights and Strategy, Microsoft è preoccupata, non vuole che la presentazione avvenga e sta cercando di convincere i produttori a non presentare simili prodotti a Las Vegas. “Si manderebbe un messaggio sbagliato agli sviluppatori” (rendendo possibile l’esecuzione di app Android, gli sviluppatori potranno invitare gli utenti a usare i meccanismi di virtualizzazione e non dedicarsi alla creazione di app native).