WebOs torna come interfaccia TV e si concentra sulla facilità d’uso. Questa la notizia delle ultime ore, dopo l’annuncio avvenuto al CES 2014 di una nuova gamma di televisori LG basati sul sistema operativo che fu di Palm.
Si tratta di un’interessante soluzione che mira prima di tutto a sfidare direttamente Samsung, azienda ad oggi padrona del segmento delle smart TV, e in secondo luogo ad introdurre un “nuovo volto” per il sistema operativo webOS, che – dopo il fallimento su smartphone e tablet – potrebbe ritagliarsi il suo spazio all’interno del salotto.
La versione di webOS utilizzata sui televisori è molto diversa da quella nata su smartphone e punta principalmente su tre nuove caratteristiche: semplice connessione, semplice commutazione e semplice scoperta.
Una volta acceso il TV i clienti incontreranno un personaggio animato chiamato Bean Bird che guidarà l’utente attraverso le varie opzioni. La semplice commutazione si riferisce all’interfaccia a carte che ha reso popolare il sistema operativo di Palm, che consente di passare da applicazione all’altra così come avveniva con molta semplicità ad esempio su Palm Pre o sul HP Touchpad. Semplice scoperta riguarda invece le numerose applicazioni che saranno disponibili fina da subito sul appstore integrato nel televisore fra cui sono già presenti nomi come Twitter, Netflix, Hulu Plus, Amazon Instant Video, Vudu, CinemaNow e MLB.tv.
webOS viene fornito anche con un browser web integrato ed il comunicato stampa fa riferimento anche a comandi vocali e gestuali per il controllo del televisore. I TV webOS saranno inzialmente disponibili in Corea, in seguito negli Stati Uniti e in Europa prima di diffondersi in tutto il resto del mondo. LG pensa che il 70% dei suoi televisori in arrivo nel corso dei prossimi mesi avranno webOS come sistema operativo.