Il produttore Corning, noto per il Gorillaglass, vetro sottile, leggero e resistente, di serie con vari smartphone e dispositivi portatili, è pronto ad avviare la produzione di un vetro modellabile liberamente in 3D, lasciando intuire l’arrivo nel settore dei device con display curvi. Benché la praticità di questi display sia tutta da dimostrare, la tecnologia è in voga e OEM come LG e Samsung hanno già introdotto sul mercato prodotti di nicchia che vantano form factor che prevedono display curvati ad arco. Corning è pronta a entrare nella mischia dei produttori di vetri ricurvi, fornendo agli OEM i vetri destinati agli schermi di smartwatch e altri dispositivi indossabili. La società sta lavorando per l’integrazione verticale con partner che hanno sede a Taiwan come G-Tech Optoelectronics, permettendo la produzione veloce ed economica di vetri specializzati. “Ora possiamo modellare il Gorilla Glass in tutti i modi partendo da uno strato piatto per arrivare a un prodotto 3D in Asia, accelerando i tempi di consegna e minimizzando la complessità della logistica” ha dichiarato James R. Steiner, vice presidente senior e general manager del reparto Corning Special Materials.
Da tempo partner di Apple, il cosiddetto Gorilla Glass è di fatto nato proprio con la casa di Cupertino dove ha debuttato con iPhone (successivamente è stato adottato da altri concorrenti nel campo della telefonia e non solo). Come per tanti prodotti, soluzioni e materiali, fu Steve Jobs a volere fortissimamente l’uso di vetro “Gorilla”. La storia (ne abbiamo parlato qui in dettaglio), risale al 1997, quando al ritorno al comando di Apple Jobs decise che la società avrebbe dovuto lavorare su nuovi materiali: prima toccò a quelli plastici, translucidi e trasparenti, poi toccò al vetro.