I processori Apple A8 e Apple A9 che verranno integrati negli iPhone e negli iPad di prossima generazione, saranno costruiti negli stabilimenti di Samsung e anche di TSMC. Ancora una volta emerge l’anticipazione che vede Apple siglare un accordo con Taiwan Semiconductor Manufactoring Company per la costruzione dei processori per dispositivi iOS: ancora una volta l’indiscrezione è riportata da Digitimes, sito taiwanese ben agganciato con il mondo della produzione ICT ma non molto affidabile per quanto riguarda le previsioni sui futuri piani di Apple.
Negli scorsi mesi l’accordo tra Apple e TSMC è stato riportato più volte come cosa fatta, ma finora non sono mai state individuate tracce di processori Apple Ax realizzati da TSMC negli iPhone e negli iPad in circolazione. In ogni caso questa volta le anticipazioni offrono qualche dettaglio aggiuntivo che merita di essere preso in considerazione, seppur con la dovuta cautela.
In particolare a partire dal 2015 i processori mobile di Apple sembra saranno costruiti con l’avanzato processo di costruzione da 14-16 nanomentri e con tecnologia FinFET per la disposizione verticale dei transistor, per una soluzione che risulta molto simile alla disposizione 3D di Intel già impiegata dal colosso di Santa Clara già da alcuni anni.
Va comunque tenuto presente che gli attuali processori top di gamma Apple A7 a 64 bit sono realizzati negli stabilimenti Samsung con processo a 22 nanometri. Con la generazione del 2014, presumibilmente Apple A8, sembra che il processo di costruzione passerà a 20 manometri, mentre Apple dovrebbe incaricare TSMC per produrre la maggior parte di questi application processor e lasciando invece a Samsung una quota minoritaria delle commesse. La distribuzione delle commesse per il 2014 comunque sembra ancora da definire: secondo alcuni esiste la possibilità che per il prossimo anno ormai alle porte Apple possa scegliere di distribuire equamente la quantità totale di processori da produrre tra Samsung e TSMC.
Per il 2015 invece l’anticipazione riporta dettagli più circostanziati, anche se occorre sempre tenere presente che spesso la testata di Taiwan non è riuscita a prevedere correttamente le tempistiche e le mosse di Cupertino. Per la serie che dovrebbe corrispondere con i processori Apple A9 il processo di costruzione dovrebbe essere quello da 14-16 nanometri, mentre TSMC potrebbe finalmente diventare il principale costruttore di processori della Mela con il 60-70% degli ordinativi, mentre Samsung sarà incaricata per il restante 40-30%.
Un ulteriore dettaglio riportato da Cnet sembra confermare le anticipazioni appena descritte: i processori Apple della serie A sembra infatti siano già in produzione negli stabilimenti di TSMC, anche se non è chiaro se si tratta di produzioni pilota oppure di vere e proprie linee di montaggio per processori destinati all’impiego in iPhone, iPad e Apple TV.