Come abbiamo avuto modo di riportare varie volte durante gli ultimi mesi, il 2013 è stato un anno particolarmente nero dal punto di vista delle vendite PC. IDC aveva inizialmente stimato un crollo del 9,7% e ora predice dati ancora più negativi. Infatti secondo la rinomata società di analisi le spedizioni sono crollate del 10,1% e ammontano a 314,2 milioni di unità. “Il peggior declino annuale” mai registrato.
Che le vendite nel settore languono, è cosa nota da tempo e lo sanno bene Acer, e il suo amministratore delegato, costretto alle dimissioni. Quest’ultimo produttore ha visto le vendite calare nel terzo trimestre di ben il 34,5%, trascinata forse anche dall’incapacità di comprendere un mercato che si sta spostando sempre più verso smartphone e tablet.
A lungo termine IDC prevede per il 2017 spedizioni pari a 305 milioni di unità. A rinvigorire il settore potrebbe contribuire il prossimo anno la fine del supporto a Windows XP: questo datato OS di Microsoft non riceverà più aggiornamenti, fondamentali per proteggere il computer contro software dannosi e malevoli, così utenti e società che ancora lo utilizzano potrebbero decidere di cambiare computer.
I dati di Gartner sono grosso modo in linea con quelli resi noti in precedenza da IDC: una ricerca pubblicata a ottobre evidenziava come le spedizioni in tutto il mondo dei PC tradizionali, inclusi quindi sistemi desktop e notebook, avessero registrato fino allora un totale di 303 milioni di unità per il 2013. Confrontando il dato dell’anno precedente, il calo è dell’11,2%; per il 2014 IDC prevede un ulteriore calo dell’8,4%.
Anche Microsoft sente in qualche modo puzza di bruciato e da qualche tempo, mentre si attende la nomina del nuovo CEO, i vertici stanno studiando una transizione che permetta di consolidare e integrare Windows Phone, RT e Windows 8.