Un team di ricercatori ha sfruttato il grafene per creare un oscillatore controllato in tensione (VCO) grazie al quale è stato possibile generare un segnale FM e inviare/ricevere segnali sui 100 megahertz. Il team ha usato toni puri e segnali musicali più complessi, per sintonizzare l’output del VCO scoprendo che entrambi possono essere riprodotti fedelmente da un ricevitore radio ordinario.
Il grafene, il materiale elettronico più sottile, composto da un unico strato di atomi di carbonio disposti in una struttura a nido d’ape, possiede eccezionali proprietà elettriche, ottiche, meccaniche e termiche, che potrebbero renderlo meno costoso e permetterebbe di consumare meno energia all’interno dei dispositivi elettronici portatili, come gli smartphone.
Nonostante i significativi progressi scientifici nella comprensione di questo nuovo materiale, e la dimostrazione di dispositivi ad alte prestazioni basati sul grafene, la sfida di integrare transistor al grafene con altri componenti su un unico chip è stta complessa e vinta solo di recente, soprattutto per la difficoltà di far aderire il film di grafene ai metalli e agli ossidi e per l’assenza di processi di fabbricazione affidabili in grado di realizzare in modo riproducibile circuiti e dispositivi.
Le minuscole dimensioni del trasmettitore FM e la resistenza del grafene consentirebbero una facile integrazione in vari dispositivi elettronici; molte altre ricerche devono ad ogni modo essere eseguite, ma questo potrebbe essere un passo importante, un meccanismo che ha dimostrato la possibilità di utilizzare il materiale in questione. “Un passo decisamente gratificante” ha dichiarato James Hone, Mechanical Engineering Professor della Columbia Engineering.