Apple ha finalizzato le trattative di Primesense, l’azienda le cui tecnologie sono alla base della precedente versione di Kinect. A rivelare alcuni dettagli sull’operazione che fornirebbe a Cupertino un patrimonio intellettuale da usare per telecomandi “gestuali” per la ipotizzata Apple TV, ma anche per cambiare il funzionamento di iPhone, arriva da Calcalist, un giornale di Israele, il paese dove Primesense è basata.
Secondo l’autorevole periodico finanziario, Apple avrebbe dato una spinta a trattative iniziate diverso tempo fa solo nel corso delle ultime settimane. Una delegazione di manager di Cupertino avrebbe preso la decisione dopo una giornata intera trascorsa con i vertici di Primesense. Tra i prodotti di maggior interesse per Apple ci sarebbe un chip capace di leggere informazioni tridimensionali e di riconosce le espressioni facciali e i movimenti del corpo umano e di tradurli in input per un dispositivo di gioco. Lo scopo sarebbe quello di produrre un sistema a supporto della Apple TV, ma non è da escludere che la Mela sia interessata ad usare i sensori per il mondo iPhone e iPad, per controller da collegare alla TV per il gioco o addirittura per dei set top box.
Primesense, dice Calalist, sarebbe costata 320 milioni di dollari, una cifra tuttosommata modesta grazie al fatto che l’azienda, un leader nel mondo nel suo settore, ultimamente ha perso smalto per l’addio di Microsoft che si è rivolta ad altri concorrenti, inducendo i vertici della società israeliana a cercare partnership e acquirenti tra cui Google, Sony, Samsung, oltre ad Apple.
In base a quanto sostenuto dal giornale entro un paio di settimane l’acquisizione sarà resa pubblica. Per ora Primesense non commenta quanto i suoi «partner, clienti, potenziali clienti stanno facendo» e non commenta su «indiscrezioni o indiscrezioni riciclate».