I giapponesi hanno visto l’opportunità e, con un pragmatismo che li contraddistingue e che ha sempre segnato il passo dell’industria dell’intrattenimento videoludico nel Sol Levante, ci si buttano. L’iPhone (e l’iPod touch) funzionano, quindi è il momento di lanciare titoli. Oltretutto, con costi di produzione e distribuzione ridotti al minimo grazie all’App Store ospitato sui server pagati da Apple.
Faranno la loro comparsa nel 2009 tre giochi di provenienza diversa. Metal Gear Solid, franchise che ha fatto miracoli su Playstation e che mostra la capacità di Konami di lavorare bene anche negli sparatutto di ultima generazione, tecnicamente molto complessi. Oltre all’iPhone, Metal Gear e il suo protagonista Solid Snake verranno anche portati su Wii e Xbox 360, con tutta probabilità .
Metal Gear Touch arriverà ad inizio anno e seguiranno anche altri tioli. Come la conversione di Frogger, uno dei più antichi (è del 1981) e famosi scacciapensieri digitali dell’epoca delle sale giochi. Il titolo, perfetto al pixel rispetto alla versione arcade, arriverà poco dopo e sarà accompagnato anche da Silent Hill: The Escape, altro franchising di un certo successo tra quelli prodotti dalla azienda giapponese.
Più che un esperimento gli strateghi di Konami, la Casa delle piccole onde (questo il significato del nome in giapponese, che però è anche l’acronimo dei nomi dei fondatori dell’azienda, nel 1969), pensano a un vero e proprio primo sbarco in massa che, se funzionerà , spingerà la casa giapponese ad aumentare la line-up di titoli (ne hanno più di 300 in catalogo) e a fare da volano allo sbarco di altre aziende produttrici di videogiochi. Konami non è la prima (ricordiamo per tutti il colosso Sega) ma fa capire che anche i “nobili” dell’intrattenimento videoludico hanno capito l’opportunità che c’è nell’iPhone e iPod touch. Una volta metabolizzato il modello di business (soprattutto per i prezzi che al massimo sono di 10 o 20 dollari per i giochi), adesso è il momento di produrre titoli.