Utenti esperti conoscitori di Pages lamentano l’assenza di alcune funzionalità nella nuova versione dell’applicazione e il blogger Pierre Igot, da sempre attento osservatore delle funzionalità dei software di videoscrittura di Microsoft e Apple, arriva addirittura a definirlo un pezzo di “inutile spazzatura”. A detta di Igot, Apple ha voluto puntare sulla semplicità a scapito delle funzionalità. “Non solo hanno tralasciato l’aggiunta di caratteristiche, che avrebbero potuto portare l’applicazione ai livelli di un word processor come Microsoft Word” dice Igot, “hanno, di fatto, eliminato molte funzionalità senza motivi apparenti se non quello di rendere l’applicazione simile alla controparte per iOS, che è, inevitabilmente meno potente”.
Tra le funzionalità di cui molti sentono la mancanza: il ridotto numero di template, la possibilità di esportare i file in formato RTF, scorciatoie di tastiere per gli stili di paragrafo e carattere e il supporto completo ad AppleScript.
Non è la prima volta che Apple è criticata per la scelta di eliminare funzioni con le nuove release dei suoi software. Lo stesso è accaduto al lancio di Final Cut Pro X nel 2011: da questo furono eliminate funzioni per alcuni ritenute importanti; alcune di queste sono state integrate nelle release successive e altre ancora sono attese da tempo dopo una tempesta di critiche che si è abbattuta su Apple e che è arrivata anche ai piani alti di Cupertino. L’idea di Apple, allora come oggi, probabilmente quella di creare un’applicazione compatta, potente ma anche semplice da usare, con funzionalità cross-platform, in grado di offrire, nel caso della versione Mac, lo stesso livello di usabilità tra OS X, iOS e la versione per iCloud, al costo di rinunciare ad alcune funzioni.
L’aggiornamento alla nuova versione è gratuito per gli utenti della vecchia versione e non è dato sapere se Apple integrerà o no, funzioni richieste a gran voce dai più esperti. Igot nota che anche aggiornando il software, la vecchia versione non viene cancellata: una mossa forse intenzionale di Apple, per non privare del software gli utenti più esperti software in caso decidessero di non usare il nuovo.